Cinema o sul palcoscenico, Grease è una storia intramontabile. Le differenze tra film e musical
Uscito nel 1978, “Grease-Brillantina” è una pellicola entrata nella storia non solo del cinema, ma anche in quella del musical.
Il tempo? Anni 50. Il luogo? Stati Uniti, Rydell High School.
È l’ultimo anno di scuola di due gruppi di ragazzi: i T-Bird e le Pink Ladies. Sullo sfondo delle dinamiche amorose che si instaurano tra i personaggi maschili e femminili e le scaramucce tra bande rivali, spicca la vicenda sentimentale dei due protagonisti, Danny e Sandy.
Lui bulletto dal cuore d’oro capo dei T-Birds, lei ragazza acqua e sapone incapace di adattarsi al mondo della scuola americana.
La loro relazione è osteggiata dalle differenze dei loro caratteri, che impediscono a Danny di ammettere i propri sentimenti per paura di perdere la propria credibilità di capo banda. Sandy teme invece di lasciarsi andare alle abitudini “libertine” del ragazzo e dei suoi amici.
Il film, basato sull’omonimo musical del 1971, ha ottenuto all’uscita un grandissimo riscontro di pubblico e di critica.
Ha ricevuto una nomination agli Oscar e cinque ai Golden Globes ed è diventato un cult nel corso degli anni.
All’uscita il successo fu tale che il film divenne il musical live action più redditizio di sempre, superando per la prima volta dopo 13 anni la versione cinematografica di “Tutti insieme appassionatamente”. Questo titolo gli sarà strappato solo nel 2012 dalla versione cinematografica di “Les Miserables”.
Protagonisti John Travolta e Olivia Newton-John.
Travolta era reduce da una carriera teatrale (aveva già recitato in una produzione itinerante dello stesso musical) e aveva all’attivo solo tre pellicole cinematografiche, l’ultima delle quali, “La febbre del sabato sera”, gli era valsa una nomination agli Oscar. La protagonista femminile, di origine australiana, era invece conosciuta principalmente per la sua carriera musicale: quattro anni prima dell’uscita del film era arrivata addirittura quarta all’Eurovision Song Contest.
Il resto del cast comprende un numero ampissimo di attori e attrici, due dei quali come Travolta avevano già lavorato in produzioni teatrali del musical: Jamie Donnelly nel ruolo di Jan e Jeff Conaway nel ruolo di Kenickie.
Il film è una ricostruzione vivida (per quanto forse fantasiosa e “filtrata” dalle esperienze post 68) degli anni Cinquanta in America, a partire dalla musica che accompagna i momenti di vita quotidiana dei personaggi. La musica che sentiamo di sottofondo nei diner in cui si riuniscono, trasmessa dai jukebox, e quella che viene suonata alla gara di ballo, perfettamente in linea con lo stile del tempo.
I costumi, soprattutto quelli dei T Birds, non possono non ricordare l’abbigliamento di Fonzie, personaggio iconico di “Happy Days” . Non per nulla la parte di Danny inizialmente fu offerta proprio a garry marshall, l’attore interprete di Fonzie.
Oltre a ciò il film offre grande intrattenimento. I numeri musicali sono visivamente interessanti e i più importanti non lesinano una partecipazione ampia di comparse per creare coreografie spettacolari (basti pensare al finale “We go together”).
Sicuramente per gli appassionati del genere la sequenza più interessante da questo punto di vista è quella della gara di ballo. Lunghissima esibizione di danza in cui tra l’altro sono presenti un’infinità di generi diversi.
La particolarità di questo film è che il successo di questa trasposizione portò le successive rappresentazioni teatrali a basarsi su questa versione piuttosto che su quella originale, prevista dal musical.
Il primo musical di Grease è stato portato in Italia da Saverio Marconi per la Compagnia della Rancia. nel lontano 1997, Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, al teatro nuovo.
Nel musical, in primo luogo, il nome della banda capitanata da Danny era “Burger Palace Boys” (un cambiamento più che gradito quello di “T-Birds”).
Secondariamente l’ordine di molte canzoni è stato modificato. Ad esempio nella versione originale “Look at me I’m Sandra Dee”, la canzone con cui Rizzo si prende gioco di Sandy, è cantata verso la fine del primo atto, durante un picnic.
Al contrario nel film e nei successivi adattamenti si tende a inserire questa canzone durante un pigiama party tenuto delle Pink Ladies.
tolta nel film una canzone di Marty, “Freddie, my love”, in cui parla di una sua relazione con un marine.
Tagliata anche un’altra canzone di un personaggio secondario, stavolta uno dei T-Birds, Doody. Nel musical invece “Those magic changes” racconta il suo sogno di diventare una rockstar.
Molto ridotto è stato anche il ruolo della cheerleader Patty, che nel musical era la principale “antagonista” della vicenda in quanto altra spasimante di Danny.
Nel film la ragazza ha poche apparizioni. La più notevole è il momento in cui si presenta al tavolo delle Pink Ladies e introduce Sandy all’attività di cheerleader. Eliminato completamente invece il personaggio di Roger e con lui anche le sue canzoni.
La quantità di modifiche che sono state apportate alle produzioni successive sono un testamento della popolarità del film originale e dell’impatto che esso ha avuto nella memoria collettiva.
Visto nell’ottica odierna, alcuni tempi risultano abbastanza lenti e alcuni messaggi risultano figli dei tempi.
A distanza di anni è ancora impossibile non mettersi a canticchiare. ci si alza in piedi sulle note della canzone iniziale o per ballare “Greased Lightnin’”.
Un successo intramontabile.
Clicca QUI per leggere la nostra recensione su questo spettacolo intramontabile della Compagnia Della Rancia
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