Dal 12 al 16 marzo
presenta
FRANKENSTEIN
Regia Ivonne Capece
Con Maria Laura Palmeri (in scena), Lara Di Bello e Giuditta Mingucci (in video)
Drammaturgia Ivonne Capece
Assistente alla regia Micol Vighi
Sound designer Simone Arganini
Scenografie Micol Vighi
Costumi Micol Vighi
Postproduzione video Cristina Spelti
Light designer Cristina Spelti
Riprese video Lorenzo Salucci
Tecnica Angelo Generali
Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
Location video Fondazione Gualandi a favore dei sordi, Museo di Palazzo Poggi Bologna
Spettacolo con tecnologia audio binaurale in cuffie wireless.
Progetto europeo Play-On – New Storytelling with immersive technologies
A Milano torna Frankenstein, produzione Elsinor realizzata con proiezioni e tecnologia audio binaurale in cuffie wireless, firmata dalla neo direttrice artistica del Teatro Fontana Ivonne Capece.

LA STORIA
La storia è un cult: uno studente di scienze naturali decide di creare un essere umano. Studia, uccide animali, recupera parti anatomiche dai cadaveri. L’esperimento è un successo imprevisto: la Creatura nasce, bellissima e forte. Il suo creatore però si dispera. Ne ha paura. Perché? È questo il vero mistero del romanzo: perché Frankenstein reagisce come fa, perché non è orgoglioso del suo lavoro?
Scopriamo che neppure l’autrice, Mary Godwin Shelley, è del tutto a suo agio. Anzi, per tutta la vita smentisce e ridimensiona la portata letteraria della sua opera e il suo interesse verso di essa. Dovrebbe essere felice del capolavoro che ha creato e invece fa di tutto per sminuirne la maternità. La risposta? La Creatura è il Libro.
LO SPETTACOLO
Lo spettacolo è un originale rovesciamento del modo con cui guardiamo all’opera di Mary Shelley e alla sua inquietante creazione.

Questo allestimento racconta un’epoca in cui essere donne e artiste poteva essere un serio problema, in cui ci si poteva sentire “mostruose” se si partorivano libri invece di figli o se si conviveva con un uomo invece di sposarlo. Si racconta di un’epoca in cui una Creatrice teme la genialità della sua Creatura ed è costretta a giustificare la grandezza delle sue ambizioni.

Tra cuffie wireless, ambientazioni virtuali e audio in binaurale, lo spettacolo è un viaggio immersivo e onirico nel romanzo e, al contempo, nell’emotività della sua autrice, che confonde se stessa col dottor Frankenstein, la Creatura con l’Opera e i personaggi con i ricordi.

Nuove Regole: Tecnologia, robotica e futuro del Teatro
𝐓𝐚𝐥𝐤 𝐩𝐨𝐬𝐭-𝐬𝐡𝐨𝐰 Al termine di Frankenstein (in scena 12>16 marzo) di Ivonne Capece, regista e direttrice artistica del Teatro Fontana, Diego Vincenti accende i riflettori sul rapporto tra teatro e nuove tecnologie. Intelligenza artificiale, robotica, scenografie digitali, realtà immersiva. Un dialogo serrato su come l’innovazione stia riscrivendo le regole della scena.
Tra gli ospiti Anna Maria Monteverdi Docente dell’Università degli Studi di Milano, esperta in Digital Performance, Matteo Casari Docente del Dipartimento delle Arti di Bologna, curatore dei progetti Performing Robots e Gradi di Libertà su creatività e robotica ed esperto di Teatri Orientali, Federico Espositi Ricercatore per il Politecnico di Milano in intelligenza artificiale e robotica, infine Ivonne Capece regista, video-tecnological artist, direttrice artistica del Teatro Fontana di Milano

Frankenstein vi aspetta a Milano dal 12 al 16 marzo presso il Teatro Fontana