CON LA GUERRA NEL CUORE – Manzoni arriva a teatro

Rossella Rapisarda in scena

Con la guerra nel cuore

Il Conte di Carmagnola di Alessandro Manzoni per attrice sola

al MTM La Cavallerizza

progetto e regia Alberto Oliva 

drammaturgia Bruno Stori

con Rossella Rapisarda 

dal 7 al 12 novembre 2023

“I buoni mai non fur senza nemici”.

La tragedia di Manzoni è dominata da personaggi maschili. La guerra è un fatto d’uomini e i valori in gioco sono prettamente maschili, dalla fedeltà militare alla pietas per le vittime. Ma ecco che nell’Atto V, quando la partita sembra ormai già decisa, compaiono due personaggi inattesi, nuovi e meravigliosi.

Sono Antonietta Visconti e Matilde, moglie e figlia del Conte di Carmagnola – le due donne che lo aspettavano a casa ignare del suo destino. Vengono colte dalla tragica nuova della sua condanna e corrono a trovarlo in prigione. Qui prende vita una scena straordinaria di alto teatro e grande umanità con cui l’opera si chiude.

Rossella Rapisarda interpreta un cantastorie di shakespeariana memoria. Un giullare che, in sella a un cavallo a dondolo, racconta e ripercorre le vicende del Conte con spirito caustico e ironico, mostrando i risvolti della guerra con tutto quello che comporta. Nella parte finale del monologo l’attrice veste i panni della moglie del Carmagnola, dandoci un inedito punto di vista femminile molto vicino alla sensibilità contemporanea.

Il grande classico di Manzoni rivive sulla scena in una versione agile e scorrevole, che ne mantiene però il sapore autentico, con l’inserimento di alcuni versi originali dell’autore insieme con riflessioni universali sui grandi temi della guerra, dell’amicizia e della capacità di discernere tra vero e falso, tra verità e menzogna, tra sincerità e tradimento.


Note di regia

La guerra è diventata nuovamente protagonista della cronaca quotidiana e delle nostre vite, sia sul fronte dell’Ucraina sia su quello di Gaza, e mai come oggi è importante ascoltare i celebri versi del coro di Alessandro Manzoni “s’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”. Qui il grande scrittore fa una riflessone sull’assurdità della guerra, di tutte le guerre in ogni tempo e a ogni latitudine, regalandoci un verso definitivo nella sua potenza: “i fratelli hanno ucciso i fratelli”.

Nella storia dell’umanità la guerra è stata sempre la normalità e la pace è un’eccezione da riconquistare continuamente e da non dare mai per scontata.

Solo se passiamo attraverso questo shock ideologico, potremo cercare un amore più grande, capace di sconfiggere l’amore per la guerra. Si tratta dell’amore per la vita, e forse la chiave può essere l’arte.”

Alberto Oliva


scene e costumi Francesca Ghedini  

musiche originali Marco Pagani – disegno luci Alessandro Tinelli  

assistente alla regia Fabrizio Kofler  

produzione ScenAperta Altomilanese Teatri in collaborazione con Educarte/Teatro Sociale Delia Cajelli, Eccentrici Dadarò

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