DUO D’EDEN/GROSSE FUGUE/WEIRDO
Presso Teatro Piccinni – Bari
Domenica 16 febbraio ore 18.00

Torna la danza al Teatro Piccinni di Bari nell’ambito della stagione del Comune di Bari organizzata con Puglia Culture, un cartellone che finora ha ospitato per la danza produzioni come Spellbound Contemporary Ballet con le coreografie di Jacopo Godani e Mauro Astolfi, Compagnia Opus Ballet con le coreografie di Adriano Bolognino, Roberto Tedesco, Carlo Massari.
Domenica 16 febbraio alle 18.00 sarà la volta di MM Contemporary Dance Company con le coreografie Duo D’Eden / Grosse Fugue / Weirdo, di Maguy Marin, Enrico Morelli (originario di Barletta) in esclusiva regionale.
DUO D’EDEN

Coreografia e Colonna sonora: Maguy Marin
Coreografia rimontata da: Cathy Polo e Ennio Sammarco
Costumi: Montserrat Casanova
Luci: Alexandre Béneteaud
Maestro ripetitore: Enrico Morelli
Interpreti: Lorenzo Fiorito, Fabiana Lonardo
Produzione: MM Contemporary Dance Company
Coproduzione: Fondazione I Teatri
Durata: 18 minuti
Prima mondiale Compagnie Maguy Marin: 12 dicembre 1986 – Angers
Prima rappresentazione con MM Contemporary Dance Company: 21 ottobre 2020 – Teatro Sociale di Trento
Duo d’Eden trailer: https://vimeo.com/480791125/2e8682f7fb

Molto intense le parole di Yasmine Tigoe:
“Due corpi, come nudi, avanzano in scena, si avvinghiano l’uno all’altro e non si lasciano più. Un uomo e una donna con i corpi che si attirano e si aggrappano, congiunti l’uno all’altro fino a diventare indissolubili. Lei, una liana che si avvolge, si attorciglia. Lui che la tiene, la ritiene, la sostiene. C’è qualcosa di mitico nella loro danza, in questa fusione totale di due esseri che diventano uno per non separarsi più.
Eden è l’amore originale, quello dei tempi dell’innocenza. C’è anche qualcosa di crudo e di primitivo, in questo duo. L’immagine dei rumori delle cascate e di temporali che compongono il suono della danza.
Eden è una danza piena di forza e di bellezza, forse a causa di ciò che di naturale si sprigiona dal movimento della purezza e dalla precisione del gesto, dalle figure quasi plastiche, dalla potenza dei corpi. È da lì che sorge l’emozione. Da questa sobrietà che rivela l’essenziale.
Se l’amore è una danza, è sicuramente Eden.”

In Duo d’Eden due danzatori della MMCDC interpretano con stile e padronanza un pezzo di rara bellezza, originale, molto difficile e articolato, creato nel 1986 da Maguy Marin per la sua compagnia.
Semplicemente un uomo e una donna, tute color carne che mettono in evidenza la loro nudità, parrucca dai capelli lunghissimi per lei, avvinghiati l’un l’altro per tutta la durata del brano, con continue evoluzioni di lei sul corpo di lui.
Un Adamo ed Eva immersi in un percorso di sensualità, eros, difesa, attacco, in un mondo non così tranquillo, sicuro e idilliaco. Un brano poetico e intenso.
MAGUY MARIN
Maguy Marin nasce a Tolosa nel 1951. Dopo gli studi di danza, nel 1972 approda al Mudra, scuola e residenza coreografica creata da Maurice Bejart a Bruxelles, dove partecipa alla formazione del gruppo Chandra, che riunisce i talenti della scuola sotto la direzione di Micha van Hoecke.
Dal 1974 al 1977 è membro effettivo de Les ballet du XXe siécle, diretta da Bejart, per cui non solo interpreta coreografie di repertorio e nuove opere, ma partecipa anche in veste di coreografa alla creazione di Yu-Ku-Ri (1976).
Nel 1984 fonda la “Compagnie Maguy Marin”.
Dopo aver risieduto presso il Centre Chorégraphique National de Créteil, il Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape (Lione) e in seguito a Tolosa, nel 2015 si stabilisce con la compagnia a Ramdam, nella regione lionese, luogo dedicato alla creazione artistica, per sviluppare un progetto ambizioso: Ramdam, un centro d’arte.
Maguy Marin è la maggior rappresentante della ‘nuova danza francese’ e ha creato tanti spettacoli divenuti celebri, come Babel Babel (1976), Cendrillon (1985), Coups d’état (1988), Made in France (1992), Aujourd’hui peut-être (1996), Quoi qu’il en soit (1999), Pièces détachées (2002), Umwelt (2004), Turba (2007), Salves (2010).
Ma è May B, spettacolo ispirato all’universo letterario di Samuel Beckett e creato nel 1981, a essere considerato ancora oggi un vero e proprio capolavoro, che non smette di essere rappresentato in Francia e nel mondo.
Pur firmando tutti gli spettacoli della sua compagnia, la coreografa ha creato opere per grandi compagnie come il Dutch National Ballet, Nederlands Dans Theater 3, Opera di Parigi, Opera di Lione.
Oltre alle onoreficenze ricevute in patria – nel 1998 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e della Letteratura -, è una delle poche non statunitensi ad aver ricevuto l’American Dance Festival Award nel 2003 e nel 2008 il Bessie Award a New York per Unwelt.
Nel 2016 riceve il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale Danza di Venezia.
Nel suo complesso, la produzione creativa di Maguy Marin potrebbe essere raccolta sotto il titolo “la condizione umana”.
Da May B alle opere più recenti, ha dato vita a personaggi che mettono in risalto l’anima grottesca, intrinsecamente legata all’essenza, del genere umano. Il risultato è potente, ironico, ma anche feroce.
GROSSE FUGUE

Coreografia: Maguy Marin
Coreografia rimontata da: Dorothée Delabie
Musica: Ludwig van Beethoven, Die Grosse Fuge, op.133
Costumi: Chantal Cloupet
Luci: Alexandre Béneteaud
Maestro ripetitore: Enrico Morelli
Interpreti: Matilde Gherardi, Fabiana Lonardo, Giorgia Raffetto, Alice Ruspaggiari
Durata: 20 minuti
Produzione: MM Contemporary Dance Company
Coproduzione: Reggio Parma Festival, Festival Bolzano Danza/Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, MILANoOLTRE Festival
Prima mondiale Compagnie Maguy Marin: 2001 – Espace Jean Poperen – Meyzieu
Anteprima nazionale con MM Contemporary Dance Company: 16 dicembre 2023 – Reggio Parma Festival – Teatro Ariosto, Reggio Emilia
Prima nazionale con MM Contemporary Dance Company: luglio 2024 – Festival Bolzano Danza
GROSSE FUGUE trailer: https://vimeo.com/898549314?share=copy

Quattro donne e un brano musicale straordinario come “Die Grosse Fuge”: la personale lettura di Maguy Marin dell’opera di Ludwig van Beethoven, considerata una pietra miliare del rapporto tra musica classica e danza contemporanea, si basa su un dialogo costante, intimo, tra danza e musica, su un profondo legame tra le due arti.
Realizzata nel 2001 per la C.ie Maguy Marin, viene riproposta nell’interpretazione di quattro danzatrici della MM Contemporary Dance Company.
Dall’incontro tra le quattro donne e la musica prende forma una complessità tra la crescente forza vitale dell’essere femminile e lo stato di entusiasmo e disperazione di questa partitura. La danza diventa un’esplosione euforica di energia, dove le quattro interpreti, vestite di rosso, in un’alternanza quasi frenetica, saltano, corrono, si accasciano, si risollevano in un turbine vitale e frenetico.

Una metafora della vita che diventa vortice e gara emozionante contro la morte, dove la vertigine della fine stessa ci porta a voler sempre correre all’impazzata senza fiato, a vivere ogni momento come se fosse l’ultimo istante.
Un’opera travolgente e commovente, un momento di emozione pura.
WEIRDO

Coreografia: Enrico Morelli
Musiche originali: Moses Sumney, Giuseppe Villarosa
Luci: Gessica Germini
Costumi: Nuvia Valestri
Assistente alla coreografia: Paolo Lauri
Danzatori: Filippo Begnozzi, Lorenzo Fiorito, Mario Genovese, Matilde Gherardi, Aurora Lattanzi, Fabiana Lonardo, Federico Musumeci, Giorgia Raffetto, Alice Ruspaggiari, Nicola Stasi, Giuseppe Villarosa
Durata: 30 min.
Produzione: MM Contemporary Dance Company
Coproduzione: Visavì Gorizia Dance Festival / Artisti Associati, ARTFEST Festival delle Arti Coreutiche / ETRA Associazione culturale
WEIRDO_Promo video: https://vimeo.com/882557720/95435a7a31?share=copy

Il senso di inadeguatezza: l’unico, vero ostacolo di qualunque forma di rapporto, compreso quello con se stessi.
Chi, nella propria vita, non ne è mai stato pervaso? Quella particolare sensazione di sentirsi fuori posto, diverso, a volte sbagliato, giudicato, e spesso anche incompreso. Ci si può sentire come immersi nella nebbia, o come se ci fosse un velo o una parete di vetro tra sé e il mondo circostante.
Spesso questo stato deriva dalla voglia di soddisfare le aspettative degli altri. Sentire tutto l’enorme peso del rischio, della paura di fallire e del giudizio, del vedersi come un incapace, un impostore, una delusione.
Partendo da queste sensazioni, Enrico Morelli presenta un nuovo brano che vuole portare sulla scena questo stato di alienazione, prendendo ispirazione non solo dal suo vissuto personale, ma anche da quello degli interpreti, a cui ha rivolto questa domanda: “quando avete la sensazione di essere inadeguati e fuori posto, come vi sentite?”
ENRICO MORELLI
Danzatore e coreografo, inizia i suoi studi di danza a Barletta. Nel 1999 consegue il diploma dell’Accademia Nazionale di Danza dove in seguito frequenta il corso di perfezionamento per insegnanti. Il suo talento creativo lo porta a partecipare ai principali concorsi coreografici classificandosi al primo posto al Concorso Michele Abbate di Caltanissetta, al Concorso Città di Perugia, al Festival internazionale di danza di Rieti e al Danza Estate di Firenze.
Dal 1997 al 2003 lavora come danzatore con la Fondazione Concerti N. Piccinni, la compagnia Arte Balletto di Milena Zullo, il Piccinni Ballet e con Micha Van Hoeke.
Nel 2001 riceve in qualità di danzatore, la medaglia d’argento del Presidente della Repubblica.
Dal 2004 fa parte, come danzatore e coreografo, della MM Contemporary Dance Company. Dal 2003 crea coreografie per l’Astra Roma Ballet, la scuola del Teatro dell’Opera di Roma, la Dominic Walsh Dance Theatre, il Maggio Musicale fiorentino, la compagnia KAOS di Firenze, Palermo InDanza, la ungherese Szegedi Kortàrs Ballet, il Milwaukee Ballet (USA), per la MM Contemporary Dance Company e per Agora Coaching Project.
Nel 2018 Morelli vince il premio “Incontro con la danza” istituito da Basilicata ArteDanza.
Nel 2010 fonda e da allora dirige, insieme a Michele Merola, Agora Coaching Project, progetto di perfezionamento professionale per danzatori, con sede a Reggio Emilia.
Per tutte le informazioni, visitare il sito.