Musica: Paul Gordon
Liriche: John Caird & Paul Gordon
Libretto: John Caird
Debutto ufficiale: Canada, 1997
“Jane Eyre” è un musical basato sull’omonimo romanzo di Charlotte Bronte.
La storia si svolge nel diciannovesimo secolo. Jane è un’orfana che viene mandata a vivere con la zia, la sua unica parente rimasta. Ma in questa nuova famiglia non fa altro che subire maltrattamenti, così come nella sua nuova scuola. Il brutale Mr. Brocklehurts è severissimo con i suoi allievi e crede nelle punizioni corporali come unica forma di insegnamento. Crescendo, Jane diventa un’insegnante molto diversa da lui e trova lavoro presso una tetra e misteriosa villa. Qui ci abita il ricco Edward Rochester, con la sua unica figlia Adele, alla quale è chiamata a fare da tutrice. I due si innamorano in una lenta e costante scoperta l’uno dell’altra, ma gli ostacoli sono tantissimi. Edward sta per sposare un’altra donna ed aleggia sulla villa un oscuro segreto. Le vicende non fanno altro che separarli, ma si ritroveranno nel finale ed il loro amore compirà miracoli inaspettati.
Potrebbe sembrare una trama banale, ma è tutt’altro che questa. Vi consiglio in primis di leggere questo capolavoro letterario e di innamorarvi di questi due personaggi a dir poco stupefacenti.
Ma tornando a noi… Una storia così romantica non poteva che essere supportata da un altrettanto romantica score. L’esordiente Paul Gordon scrive per lo spettacolo una serie di ballate tenere, ma mai sdolcinate. Tra tutte vi propongo “Secret Soul”, “Sweet Liberty”, ma soprattutto la potente “Brave Enough for Love”.
Dopo il suo debutto canadese, arriva a Broadway nel 2001, ma qui non ottiene il successo che molti si sarebbero aspettati ed ha chiuso in pochi mesi. La critica reputò la trama e le canzoni troppo superficiali (e forse è proprio così se si confronta con il libro). Il pubblico non apprezzò la messa in scena troppo cupa… Si dice che la cantante Alanis Morrisette fosse invece una grandissima fan di questo spettacolo e che lo finanziò per tenerlo aperto un altro mese. Neanche questo bastò purtroppo e l’ennesimo buon prodotto cadde nel dimenticatoio (insieme ad altri nello stesso periodo come “Seussical” e “A Class Act”).
Non ci rimane che suggerirvi la lettura di questo capolavoro letterario da accompagnare con l’ascolto del musical. Potrete trovare sia la versione canadese che quella del cast di Broadway.