Musica: Frank Wildhorn
Liriche e libretto: Leslie Bricusse
Debutto ufficiale: Broadway, 1997
Musical dal debutto tormentoso e atteso per molti anni. Ispirato al romanzo di R. Stevenson Dr. Jekyll & Mr. Hyde, ma ben poco fedele ad esso, il musical uscì prima sotto forma di concept album nel 1990. Le canzoni avevano arrangiamenti molto pop e tra gli interpreti c’era già Linda Eder, musa ispiratrisce del compositore Frank Wildhorn e futura Lucy nella produzione teatrale. L’album fece molta presa sul pubblico che, incuriosito, aspettava di vedere lo spettacolo dal vivo, ma nessun produttore sembrava volerlo finanziare. Solo dopo l’uscita di un secondo concept album (questa volta con l’intera score, un cast più ampio e arrangiamenti più teatrali) venne lanciato un tour di prova, durante il quale ci furono numerose modifiche e ritocchi.
Finalmente, dopo sette anni di versioni diverse, il musical debutta a Broadway nella sua forma definitiva. Il pubblico è entusiasta del prodotto, un po’ meno lo è la critica. Ma i giudizi negativi non frenano l’entusiasmo e dopo 1543 repliche viene addirittura esportato in tutto il mondo. Per altro le regie straniere risulteranno molto più suggestive ed ambigue dell’originale, che fra tutte resterà la meno interessante.
La storia riprende le vicende del famosissimo dottor Jekyll e dei suoi esperimenti con cui tenta di trovare un modo per separare definitivamente il bene dal male. Non venendo finanziato dal governo deciderà di condurre l’ultimo test su se stesso, dando così vita al mostro ed assassino Mr. Hyde. Questa nuova versione del dottore commette molti omicidi e rimane ossessionato dal desiderio di una prostituta, Lucy, a sua volta innamorata del dottor Jekyll e misteriosamente attratta dall’alter ego Mr. Hyde. Lucy vorrebbe poter cambiare la sua vita in meglio, ma finirà per diventare una delle vittime dell’uomo mostruoso che ha incontrato. Jekyll tenta in ogni modo di liberarsi della sua maledizione, ma alla fine quando tutto sembra essersi risolto, durante le sue nozze con Emma, Hyde riappare e tenta di ucciderla. Viene invece ucciso lui stesso, portando con se nella tomba anche il povero dottor Jekyll.
Ciò che, in tutte le versioni del mondo, non si può non elogiare è l’interpretazione attoriale e canora del protagonista, a cui spetta l’arduo compito di interpretare per tutto lo spettacolo due personaggi con personalità totalmente opposte. Si tocca l’apice della difficoltà durante il brano Confrontation, dove entrambi i caratteri prendono vita contemporaneamente ed il protagonista canta in duetto con se stesso, alternando i due tipi di voce. Robert Cuccioli, il primo Jekyll&Hyde a Broadway, vinse moltissimi premi per la sua splendida interpretazione. Non fu del tutto all’altezza David Hasselhoff (famoso per Baywatch e Supercar) di cui però ci rimangono molte più registrazioni audio e video.
La score è molto emozionante ed efficace. Contiene brani indimenticabili come Someone Like You, il duetto Take Me As I Am e l’epica This Is The Moment, senza dimenticate i brani corali che risultano ancor più d’impatto.
Nel 2007 il Teatro Stabile d’Abruzzo ha prodotto la prima versione italiana con Giò di Tonno e Simona Molinari. Ma c’è chi ancora aspetta una nuova produzione per potersi godere di persona questo spettacolo pieno di bellezza.
Guarda anche Someone like you – Coleen Sexton
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