Nella settimana della festa del papà, celebriamo i migliori padri sulla scena
Se siamo appassionati di musical theatre molte volte saremo rimasti sognanti di fronte alle storie d’amore al centro delle varie opere. Sovente nei musical viene affrontato il tema dell’amicizia, della fiducia in sé stessi e il raggiungimento dei propri sogni. Anche le guerre (o lotte in senso più ampio) sono dei climax che rendono più avvincenti le storie dei musical.
Ma oggi, in occasione della festa del papà ricorsa questa settimana, vogliamo soffermarci sulla rappresentazione della figura paterna all’interno del Teatro Musicale. Proprio come accade nel mondo ordinario alcuni padri sono “migliori” ed espletano con merito il loro ruolo genitoriale, altri invece non sono proprio dei padri modello ma ci hanno regalato alcune delle canzoni più belle del teatro musicale e meritano lo stesso di essere ricordati in questo breve excursus dei migliori padri del Musical Theatre!
Mr. Wormwood – Matilda
Sicuramente uno dei padri peggiori del panorama teatrale. Deluso per il fatto di non aver dato alla luce un figlio maschio, Mr. Wormwood è totalmente disinteressato, crudele e anaffettivo nei confronti della piccola Matilda tanto da non coglierne nemmeno i suoi talenti. Rimane inoltre per tutto il musical uguale a sé stesso senza compiere nessun tipo di viaggio e crescita emotiva.
Wilbur Turnbland – Hairspray
Il signor Wilbur Turnbland si mostra come un padre amorevole, dedicato e pronto ad incoraggiare sua figlia ad inseguire i propri sogni. Infatti è stato il primo a supportare Tracy nel suo desiderio di partecipare alle audizioni del Corny Collins show e inoltre decide di investire i risparmi di famiglia per far uscire la figlia di prigione dopo essere stata arrestata per aver partecipato ad una protesta a favore dell’uguaglianza.
Jackie Elliot – Billy Elliot
Il signor Jackie appare all’inizio del musical come il tipico uomo del “North of England” tutto di un pezzo, tradizionalista, insensibile ed estremamente concreto che reagisce con ferreo disdegno quando viene a scoprire che suo figlio Billy prende lezioni di danza invece che di box. Poi vediamo che questa sua durezza è solo una risposta alle avversità della vita che l’uomo ha dovuto affrontare come la perdita prematura della moglie e le difficoltà di dover mantenere da solo due figli in un momento di crisi economica per un’intera nazione. Quando vede il figlio ballare, Jackie capisce cosa sia la danza per Billy e decide di accompagnarlo fino a Londra per l’audizione di una prestigiosissima accademia di danza.
Wayne New – Everybody’ s talking about Jamie
Wayne rappresenta per Jamie il più grande ostacolo alla sua felicità. Per buona parte dello spettacolo il ragazzo cercherà di rincorre e colmare quella distanza emotiva che (non) lo lega al padre ma quest’ultimo non accetterà mai il sogno del figlio di diventare una drag queen e Jamie imparerà a crescere senza la vicinanza di un padre. Oltre ad essere un pessimo genitori Wayne non ci regala nessuna canzone all’interno dello spettacolo per cui valga la pena essere ricordato.
Maurice – Beauty and The Beast
Il signor Maurice incarna l’amore incondizionato per una figlia: quando Belle gli confessa del forte disagio provato a causa degli abitanti del villaggio che la accusano di essere “diversa”, lui le risponde cantandole “qualunque cosa dicano, io sono orgoglioso di te” (“No Matter What”)
Gomez – The Addams Family
Gomez tenta di ricoprire il ruolo dell’Uomo in casa Addams ma, nella realtà dei fatti, è un signore romantico e totalmente devoto all’amore. Nonostante sia sottomesso psicologicamente a Morticia, l’amore di sua figlia Mercoledì lo porta a mentire alla moglie, reggendo il gioco della ragazza che non vuole rivelare alla madre di avere intenzione di sposare Luca. In “Happy/Sad” si apre al pubblico rivelando il tumulto emotivo che vive un padre nel vedere la propria figlia crescere.
Jean Valijean – Les Miserables
Jean decide di prendersi cura della piccola Cosette, figlia di Fantine, una povera ragazza licenziata da una fabbrica e costretta a fare azioni come vendere i propri denti e prostituirsi pur di poter vivere. Nonostante il legame non biologico, Jean ama Cosette incondizionatamente e cerca di regalarle una vita diversa da quella a cui la piccola era destinata.
Sam, Henry e Bill – Mamma Mia
Non sapremo mai chi dei tre sia il padre biologico di Sophie ma questo musical ci trasmette uno degli insegnamenti più profondi poiché tutti e 3, padri biologici o meno, dichiarano di voler amare Sophie e di voler essere per lei delle figure di riferimento nella sua vita.
Larry Murphy – Dear Evan Hansen
Anche se il signor Murphy non è stato un padre esemplare per i propri figli, riuscirà ad essere per Evan la figura paterna di cui il ragazzo ha bisogno. Allo stesso modo Larry vede nel rapporto con Evan una opportunità di riscatto per dimostrare a sé stesso di poter essere un buon padre.
Daddy Warbucks – Annie
Inizialmente un po’ contrario all’idea di adottare una bambina proveniente da un orfanotrofio, il signor Warbucks si lascia conquistare in poco tempo dal buon cuore della piccola Annie.
L’amore tra i due cresce a tal punto che quando Annie esprime la volontà di incontrare i suoi veri genitori, il signor Warbucks fà del desiderio di Annie la sua missione cercando di compiere tutto il possibile per il bene della piccola. In “Something Was Missing” canta tutto il suo amore paterno ed è chiaro che Warbucks abbia aiutato Annie tanto quanto Annia ha aiutato Warbucks.
Mufasa – Il Re Leone
Un padre che muore per salvare la vita del proprio figlio con il quale, nei pochi anni trascorsi insieme, è stato capace di costruire un legame d’amore talmente forte da saper guidare il figlio anche a distanza di molti anni (“He Lives in You”).
Esiste un modo migliore per essere padri?
Lanfranco Rosa