La fondazione Nuovo Teatro Verdi disegna il nuovo orizzonte per Brindisi con il progetto “Navigare il futuro”.
Il 9 ottobre 2024 si è svolta nel Tempio di San Giovanni al Sepolcro di Brindisi la conferenza stampa di presentazione del progetto di candidatura di Brindisi al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, il direttore del progetto, Chris Torch, e il presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, Luca Ward.
Brindisi già naviga il suo futuro e procede verso il 2027 aspirando a diventare Capitale italiana della Cultura.
La visione tracciata nel dossier rafforza l’identità storica di città portuale e trasforma il suo patrimonio in una risorsa che risponde alle sfide contemporanee attraverso la cultura e il sapere.
In “Navigare il futuro”, il mare non è un confine geografico ma un simbolo potente di possibilità illimitate.
Brindisi, posizionata lungo le antiche e moderne rotte del Mediterraneo, vede nel suo modo di essere soglia e snodo la chiave per reinterpretare il proprio ruolo: da porto a laboratorio di idee culturali.
Nel dossier l’immagine del “Faro”, ripresa nella visual identity della candidatura, è molto più che una semplice metafora visiva: i fari di Brindisi sono concepiti come punti di irradiazione di conoscenza e di cultura che tracciano e rischiarano un orizzonte originale, in discontinuità con il passato.
I “Fari materiali” indicano installazioni artistiche innovative in luoghi strategici della città, visibili e destinati a diventare nuovi simboli del paesaggio urbano di Brindisi.
Questi interventi artistici saranno realizzati in collaborazione con la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo.
Parallelamente, i “Fari culturali” sono spazi come il Castello Alfonsino, il Parco del Cillarese e il Nuovo Teatro Verdi, che saranno trasformati o valorizzati per promuovere eventi culturali, di spettacolo, mostre e incontri che raccontano la ricchezza culturale della città proiettandola negli scenari più evoluti del mondo contemporaneo.
Centrale nella strategia di Brindisi è l’adozione dell’economia della conoscenza come motore di sviluppo. La città punta a superare il tradizionale sistema economico a forte impatto ambientale orientandosi verso settori come il digitale, l’energia sostenibile e le tecnologie verdi.
Brindisi propone di creare un ambiente in fermento per l’innovazione e l’imprenditorialità “navigando” quelle transizioni che prefigurano una stagione di sviluppo del tutto nuova
Un trend che occorre inquadrare in un complesso affresco di un mondo la cui costruzione segna per l’intero Paese una grande opportunità di crescita sostenibile e rispetto al quale Brindisi si candida a diventare un caso paradigmatico.
La proposta di Brindisi 2027 diventa in questo modo un invito per tutta la comunità e per il territorio circostante a partecipare a un processo collettivo di rigenerazione.
Il percorso coinvolge tutti gli attori sociali ed economici in una rete che contribuisce alla realizzazione di un progetto comune, mirando a determinare un contesto urbano capace di attrarre talenti, investimenti e progetti a lungo termine.
“Navigare il futuro” è più che un titolo e indica la figura di un impegno verso la trasformazione della città in un modello di resilienza e innovazione.
In un’epoca di rapidi cambiamenti, Brindisi si proietta come un faro che genera luce oltre i suoi confini mappando rotte il cui intreccio suggerisce a tutti un nuovo modello. E un nuovo futuro.