Il Teatro Dal Verme è ad oggi conosciuto soprattutto come un tempio della musica classica, ma non è sempre stato così…
La curiosa ed antica storia del Teatro del Verme ha inizio negli anni ’60 del XIX secolo, quando al suo posto sorgeva il Politeama Ciniselli, a metà tra un circo e un teatro.
In questo luogo si alternavano le esibizioni del famoso cavallerizzo Gaetano Ciniselli ad allestimenti di prosa e melodrammi.
Il pubblico che frequentava il Politeama, però, essendo di estrazione popolare, aveva reso la zona turbolenta.
Così, gli abitanti del quartiere limitrofo avevano iniziato a lamentarsi e a protestare.
In particolare, gli edifici adiacenti al teatro appartenevano al conte Francesco Dal Verme che decise di acquistare il terreno.
Fu nel 1864 che costruì così l’omonimo Teatro Dal Verme per riqualificare la zona.
Progettato dall’architetto Giuseppe Pestagalli, il Teatro Del Verme fu inaugurato nel 1872 con “gli Ugonotti” di Giacomo Meyerbeer.
Il teatro poteva ospitare 3000 persone ed era dotato di una sala a ferro di cavallo, con due ordini di palchi ed un loggione.
Il suo grande palcoscenico lo rendeva inoltre adatto alla realizzazione di opere liriche.
Al teatro debuttarono molti astri nascenti della lirica, tra cui Giacomo Puccini con “Le Villi” nel 1884 Ruggero Leoncavallo con “Pagliacci ” nel 1892.
Il Teatro Dal Verme divenne così un punto di riferimento per la “Milano bene”, soprattutto grazie al palinsesto di indimenticabili spettacoli di prosa.
Nei primi anni del Novecento il Dal Verme, invece il teatro divenne un vero e proprio tempio dell’operetta.
Il 27 aprile 1907 debuttò l’edizione italiana della Vedova Allegra che ebbe un enorme successo:bisognava prenotarsi con un anno di anticipo per assistere ad una replica!
Negli anni a venire il palinsesto del Teatro Dal Verme divenne sempre più eterogeneo.
Nel 1889 il teatro ospitò il primo campionato italiano di lotta greco-romana e ospitò poi in seguito incontri di boxe.
Durante il primo Novecento, divenne il luogo di sperimentazione prediletto dai Futuristi , e soprattutto per le rappresentazioni del Teatro Futurista di Filippo Tommaso Marinetti.
Il 18 dicembre 1925 ci fu la prima assoluta con successo di Cin Ci La, operetta di Carlo Lombardo, con musiche di Virgilio Ranzato.
Inoltre, il Teatro Dal Verme ospitò le più famose star del teatro di rivista come Dorian Grey, Pietro De Vico, Mario Carotenuto, Pina Renzi.
Purtroppo, il Teatro venne distrutto dai bombardamenti americani del 1943 e venne restaurato nel 1946 come cinematografo e non più come teatro lirico.
Solo nel 1964 , grazie al progetto degli architetti Ernesto Rogers e Marco Zanuso, si riaccese la speranza di ridar vita all’antico splendore del Teatro Dal Verme.
I due architetti infatti volevevano renderlo la nuova sede del Piccolo Teatro.
Il progetto, però, tristemente non venne portato a termine e la struttura vide un progressivo abbandono fino alla chiusura negli anni Settanta.
Nel 1981 il Comune e la Provincia di Milano acquistarono il Teatro e nel 1987 fu firmata una convenzione con la RAI per la ristrutturazione e la trasformazione in auditorium.
La ristrutturazione partì, non senza qualche problema, alla fine degli anni ’90 e il nuovo Teatro Dal Verme venne inaugurato il 5 aprile 2001
Il nuovo Teatro dal Verme è costituito così da cinque ambienti principali.
Lo spazio principale è la Sala Grande, il vero e proprio cuore pulsante del Dal Verme.
Questa sala conta su quasi 1500 posti a sedere e un vasto palcoscenico proteso verso la platea a gradinate.
La Sala Piccola è invece uno spazio più intimo, con appena 200 sedute.
Ospita prevalentemente musica da camera, jazz, corti e film di artisti indipendenti ed emergenti, dialoghi con filosofi e attori, e conferenze.
La suggestiva Sala Terrazzo, si affaccia su largo Cairoli e Via San Giovanni a Muro e accoglie principalmente vernissage, mostre temporanee e piccoli eventi.
La Sala Coro è soprattutto uno spazio di lavoro “dietro le quinte”.
E’ qui che si svolgono lezioni, piccoli meeting, le prove dei cantanti anche le letture a tavolino che precedono gli spettacoli di parola.
Per finire, vi è il grande Foyer centrale al quale si accede dagli alti portoni ad arco impreziositi dagli imponenti lampadari a palla.
Il Teatro Dal Verme è oggi sede della Fondazione Pomeriggi musicali ed Itinerari Culturali.
L’Orchestra i Pomeriggi Musicali nacque a Milano nel 1945 grazie al sodalizio tra l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo.
I due vogliono dare alla città un’orchestra da camera avente un solido repertorio classico ma anche aperta alla contemporaneità.
Di fatti, oggi I Pomeriggi Musicali possono contare su un vastissimo repertorio che spazia dai capolavori del Barocco, del Classicismo e del primo Romanticismo fino a toccare gran parte della musica moderna e contemporanea.
I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale.
Oltre ad essere la sede dell’attività sinfonica della storica Orchestra I Pomeriggi Musicali, però, il Dal Verme è sicuramente un luogo di una programmazione molto articolata ed eterogenea, che affonda le radici nella sua storia e che ancora oggi ne rappresenta l’essenza.
Tanti gli interpreti del panorama musicale che hanno calcato il suo palco, appartenenti ai più disparati generi che vanno dalla musica classica e sinfonica al rock indipendente, dal jazz alla musica elettronica, dal pop al folk internazionale.
Tra i tanti si ricordano Brian Eno, Keith Jarrett, Lou Reed, Paz Vega, Youssou N’Dour, Zucchero, Claudio Baglioni,Franco Battiato, Elio e le Storie Tese, Roberto Vecchioni, Stefano Bollani.
Qui hanno presentato in prima assoluta le loro opere compositori come Francesconi, Battistelli e Fedele e temnuto lectio magistralis registi come Wim Wenders, Aleksandr Sokurov, Ermanno Olmi, Luciano Emmer.
Indimenticabili le code davanti al teatro in attesa delle letture di Umberto Eco, o per gli spettacoli di Dario Fo e Franca Rame, come pure le serate di poesia con Alda Merini o con le letture di scrittori come Alessandro Baricco, Erri De Luca ,Hanif Kureishi e John Coetzee.
Per saperne di più sul Teatro Dal Verde e rimanere aggiornato su eventi e iniziative si rimanda al sito ufficiale.
Simona Capuozzo
La rubrica sui teatri italiani vi saluta. A presto!