Twelfth Night a Broadway!

Questa sera nel seducente Delacorte Theater, nel bel mezzo di Central Park, è andato in scena Twelfth Night. Musical tratto dall’omonima commedia Shakespeariana, ideato da Kwame Kwai-Armah e Shaina Taub con musiche inedite di quest’ultima; coreografie di Lorin Latarro e direzione di Oskar Eustis e Kwame Kwai-Armah.

Lo spettacolo è prodotto dall’associazione di New York Public Works. Creato nel 2012, Public Works coinvolge il popolo di New York permettendo loro di essere non solo gli spettatori, ma anche gli attori stessi. Uno degli obiettivi, perfettamente raggiunto, è quello di sfocare la linea tra artisti professionisti e membri della comunità. Le “opere pubbliche” creano un’esperienza indimenticabile di ricca eccellenza civica e artistica. Questo è il sesto anno in cui Public Works continua a collaborare con le comunità di tutta New York per creare opere ambiziose di teatro partecipativo. Se riesce a continuare nel suo progetto è anche grazie alla collaborazione con associazioni quali Brownsville Recreation Center, Center for Family Life in Sunset Park, DreamYard, The Fortune Society e Military Resilience Foundation… Lavorando con queste associazioni comunitarie nella programmazione annuale delle arti, Public Works invita tutti i membri di queste comunità a prendere lezioni, partecipare a workshop, assistere a spettacoli, e infine esibirsi nella loro produzione estiva. Tra le e produzioni passate troviamo anche The Tempest (2013), The Winter’s Tale (2014), The Odyssey (2015), e As You Like It (2017) tutte andate in scena al Teatro Delacorte in Central Park.

Twelfth Night racconta la storia di due fratelli gemelli, Viola e Sebastian, che naufragano sulle coste dell’Illiria. Temendo che il fratello sia annegato, Viola si traveste da uomo dicendo di chiamarsi Cesario e viene assunta alla corte di Orsino, del quale si innamora. Orsino però è innamorato di Olivia che a sua volta si innamora di Cesario, il nuovo arrivato. Nel frattempo, Sebastian viene salvato e portato anch’esso alla corte di Orsino. Da questo momento sarà un susseguirsi di equivoci e fraintendimenti tra tutti i personaggi coinvolti. Alla fine però tutto viene chiarito, la calma ristabilita e un lieto fine garantito a ciascuno.

Questo spettacolo è composto da undici attori fissi e da due grandi ensamble di cinquanta persone che si esibiscono in modo alternato. Nell’ensamble troviamo solo persone dai cinque anni in su facenti parte della comunità di New York e dunque non professionisti. Tra tutti i performer in scena, mi ha colpito particolarmente la bravura di Shaina Taub, fondatrice e compositrice, che oltre ad esibirsi nel ruolo di Feste, durante le scene in cui non era presente andava a suonare il piano con l’orchestra. Molto emozionante la sua canzone “Is This Not Love?”. Eccellenti anche Ato Blankson-Wood, Nikki M. James e Troy Anthony nei ruoli rispettivamente di Orsino, Viola e Sebastian, in particolare durante il trio “Tell Her”.

Lo spettacolo è un tripudio di gioia, colori e voglia di mettersi in gioco con delle bellissime coreografie eseguite magari con qualche imprecisione da parte degli amatoriali, ma con un tale impatto visivo da lasciar cadere in secondo piano qualsiasi critica. Lo spettacolo risulta nel suo insieme ben fatto e molto apprezzato, soprattutto musicalmente parlando. Ultimo pregio, ma non meno importante: lo spettacolo era anche per sordomuti in quanto tutte le canzoni e i dialoghi erano animati con il linguaggio dei segni, facendo in modo che anche questa barriera venisse abbattuta.

Complimenti Public Works per la splendida iniziativa!
E se volete ascoltare i brani di questo nuovissimo musical cliccate QUI.

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