A pochi giorni dal suo debutto in “Priscilla. La regina del deserto – il musical” abbiamo avuto il piacere di intervistare Mirko Ranù, che indosserà nuovamente i panni di Felicia!
Mirko, quali sono stati i tuoi primi passi nel musical?
Ho iniziato da bambino in una scuola di danza a Roma. Il destino volle che il mio maestro fosse anche lui un appassionato di musical e, ad ogni saggio, ci cimentavamo in veri e propri show spesso cantati, ballati e recitati dal vivo. Oggi fioriscono a iosa accademie di musical mentre all’epoca ero costretto a correre da una parte all’altra della città per poter seguire le varie lezioni di canto e recitazione. Poi a 19 anni la mia prima doppia tournée nel riallestimento di due spettacoli “Gian Burrasca” e “Fame – Saranno Famosi”, quest’ultimo nel ruolo di Nick Piazza.
Questa non è la prima volta che indossi i panni di Felicia, anzi, nel 2013 ti portò a vincere il premio Massimini! Come ti senti a rappresentare di nuovo questo personaggio?
Indossare nuovamente i panni (e le paillettes) di Felicia a 31 anni ha sicuramente un sapore diverso: avrò la possibilità di affrontare questo personaggio con una maturità emotiva e artistica sicuramente diversa rispetto a quella di 7 anni fa. Spero di poter restituire ad Adam tutta quell’energia, quella forza e quella drammaticità di alcuni momenti nella maniera più vera possibile.
Qual è il ruolo dei tuoi sogni, tra quelli che ancora non hai interpretato?
Non c’è in realtà un ruolo in particolare che mi piacerebbe interpretare. Mi verrebbe da dire TUTTI i ruoli. Amo stimoli diversi e potermi cimentare ed essere credibile ogni volta in qualcosa di totalmente differente da quello interpretato precedentemente. Uno dei complimenti più belli che abbia mai ricevuto è stato “Cavolo! Non ti avevo riconosciuto in scena!”.
C’è un ricordo importante della tua carriera che vuoi condividere con noi?
Di ricordi, di persone, di colleghi ce ne sono stati tanti. Non credo ci sia un ricordo particolarmente importante, ma un fatto singolare posso raccontarlo: debuttai per la prima volta al Teatro Cagnoni di Vigevano proprio il giorno del mio diciannovesimo compleanno… chissà, forse un segno del destino dopo tanta fatica.