Un malvagio è destinato a esserlo per l’eternità?

La vicenda di Elphaba di Wicked. Un malvagio è un must in una storia, ma si resta tali per sempre?

Ho visto Wicked a Londra qualche anno fa ed è stato uno degli spettacoli più belli a cui abbia mai assistito.


Wicked, malvagio in inglese, è la storia di Elphaba e Glinda, le due rivali del Mago di Oz e della loro amicizia quando erano adolescenti.

Se Glinda è la Strega buona che aiuterà Dorothy fornendole le scarpette rosse per tornare a casa, Elphaba è il personaggio più interessante e certamente è poco nota la sua storia perchè è uno spettacolo che in Italia non è molto conosciuto.

Uscita dalla penna dello scrittore statunitense Gregory Maguire, la sua vicenda è ben rappresentata nel musical di Broadway del 2003 Wicked di Stephen Schwartz. Il personaggio è la malvagia Strega dell’Ovest del romanzo del 1900 Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum.


Perché Elphaba è cattiva?

A volte le vicende degli antagonisti delle storie ci intrigano di più degli eroi, perché dietro ad un malvagio c’è sempre una vicenda che lo porta ad essere tale. Nessuno nasce cattivo, per intenderci.


Nel libro e nel musical Elphaba mantiene le stesse caratteristiche che ha nel film del 1939: ha la pelle verde e si veste sempre di nero. È la figlia del Governatore dei Munchkin, Frexpar, e Melena Thropp. Ed è illegittima: infatti la madre aveva avuto una relazione con un altro uomo (non vi svelo chi sia a beneficio di chi questa meraviglia di spettacolo non l’abbia ancora visto) il quale, in uno dei loro incontri clandestini, in quanto amanti, appunto, le offre un elisir verde. Wicked anche lui!


Alla nascita della bambina è chiaro a tutti, soprattutto a Flexpar, che quella figlia non possa essere sua: ha la pelle verde. Ciò comporterà da subito una certa intolleranza da parte del padre nei confronti di quella bambina che, pur non avendone colpa, porta evidente, con il suo aspetto, il frutto del tradimento.


E con Glinda? Le due ragazze si ritrovano a condividere la stanza nel college universitario, ma se Glinda, bella, bionda e brava si inserisce subito tra il gruppo dei coetanei, Elphaba ancora una volta deve fare i conti con il suo aspetto. Chi vuole stare con una con la pelle verde e l’aria da strega?
Kristin Chenoweth, a sinistra e Idina Menzel nei panni rispettivamente di Glinda e Elphaba, in una scena di “Wicked”, Broadway 2003, (Joan Marcus)

Ma Glinda e Elphaba diventano amiche: c’è intesa e complicità e hanno gli stessi gusti: si innamorano del medesimo ragazzo, Fiyero, che si fidanza con Glinda!

Ma le disavventure non sono finite. Quando le due ragazze si recano nella città di Smeraldo per incontrare il Mago di Oz per informarlo dei terribili avvenimenti accaduti ai danni degli animali, scoprono che l’uomo è privo di qualsiasi potere magico. Per questo Elphaba, si rifiuta di collaborare con lui; fuggendo porta con sé il libro degli incantesimi e libera le scimmie imprigionate dal mago.
E’ l’inizio della sua malvagità perché con quel furto è dichiarata nemica del regno.

Dunque, un malvagio non nasce malvagio. Lo diventa.

Infine, quando Fiyero riesce a incontrare Elphaba per dichiararle il suo amore, lei è costretta a correre in aiuto della sorella Nessarose. Quando arriva però, la casa di Dorothy è già precipitata e Nessarose è morta.
Capite bene che Elphaba ha tutte le ragioni per essere malvagia: nasce con la pelle verde, nessuno la vuole, neanche il padre, si innamora del fidanzato della sua amica e pur ricambiando i sentimenti si fidanza con Glinda. Quando lui le dichiara il suo amore ed è pronto a vivere con lei, Elphaba deve correre in auto della sorella, ma non arriva in tempo. In più è bandita dal Regno. Se non fosse già verde di suo, lo sarebbe diventata… di rabbia!


Ora la domanda è questa: un cattivo è cattivo per sempre? Essere malvagi è un marchio indelebile? c’e’ un antidoto alla malvagità?
La risposta sta in un parola: l’amore.


Dunque, dentro ad un cattivo si nasconde una vita dolorosa e crudele, che si snoda spesso già dal primo vagito, senza avere alcuna colpa. E l’unico antidoto sarà l’amore e la gentilezza, due armi potentissime in grado di trasformare anche i più terribili dei malvagi!
Anche per Elphaba sarà così.

Sarah Pellizzari Rabolini

Leggi qui la Chicca di caffè di venerdì scorso

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