Uno sguardo dal ponte, l’allestimento del dramma di Arthur Miller diretto da Massimo Popolizio (e tradotto per l’occasione da Masolino D’Amico), va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna, dal 29 novembre al 3 dicembre. Una produzione Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale ed Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Popolizio dirige e interpreta, con un cast di altri otto attori, questo “classico” della letteratura americana scritto nel 1955 a partire da un brutale fatto di cronaca che turbò profondamente l’autore: un grande affresco sociale, ambientato nella comunità di immigrati siciliani a Brooklyn, ma anche il ritratto di un uomo onesto, compromesso da una incestuosa passione erotica.
La storia concentra una serie di temi incandescenti e ancora attualissimi: la fuga dalla povertà, le tensioni innescate dall’immigrazione clandestina, la caccia allo straniero, l’affetto morboso all’interno della famiglia.
La vicenda è quella dell’italiano Eddie Carbone che vive a New York con la moglie Beatrice e la nipote Catherine, dalla quale è ossessionato. L’arrivo in casa di Marco e Rodolfo, parenti della moglie e clandestini negli Stati Uniti, scatena la gelosia. L’estremo attaccamento alle origini del protagonista, ad uno stile di vita arcaico e violento, determina irrimediabilmente la sua tragedia.
«Questo concetto di ineluttabilità del destino e di passioni dalle quali si può essere vinti e annientati è una “spinta” o “necessità” che penso possa avere ancora oggi un forte impatto teatrale» commenta Popolizio.
«Per me è una magnifica occasione mettere in scena un testo che assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che ha potuto generare dal 1955 (data della sua prima rappresentazione) ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive, credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale. Una grande storia… raccontata come un film… ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film».
Diretto al cinema da Sidney Lumet nel 1962, nella memorabile pellicola con Raf Vallone, Uno sguardo dal ponte nelle mani di un maestro della scena come Popolizio diventa un racconto teatrale con la potenza espressiva di un film.
La replica di sabato 2 dicembre sarà audiodescritta, grazie alla collaborazione con il Centro Diego Fabbri e con il sostegno di Gruppo Hera.
La replica di domenica 3 dicembre sarà sovratitolata, grazie alla collaborazione con FIADDA Emilia-Romagna.
Massimo Popolizio, nato a Genova nel 1961, dopo il diploma all’Accademia Nazionale d’arte Drammatica Silvio D’Amico inizia a lavorare con Luca Ronconi, un sodalizio che si protrae fino all’ultimo lavoro del Maestro, Lehman Trilogy (2015), per il quale ottiene il premio UBU come migliore attore. Tra i molti spettacoli interpretati per Ronconi, Gli ultimi giorni dell’umanità di Kraus (1990), Verso Peer Gynt da Ibsen (1995), Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Gadda (1996), Il lutto si addice a Elettra di O’Neill (1997), I due gemelli veneziani di Goldoni (premio UBU 2001 come migliore attore protagonista).
Per Professor Bernhardi di Schnitzler riceve l’UBU 2005 come miglior attore non protagonista. In teatro collabora anche con Cesare Lievi, Claudio Longhi, Franco Branciaroli, Walter Pagliaro, Gianfranco de Bosio, Antonio Calenda, Marco Sciaccaluga, Elio De Capitani, Mauro Avogadro, Piero Maccarinelli, Jean Pierre Vincent, Massimo Castri, Lluís Pasqual, Carmelo Rifici. Nel 2015 dirige Il prezzo di Arthur Miller, con Umberto Orsini.
Vince il premio UBU nel 2017 per la regia di Ragazzi di Vita di Pier Paolo Pasolini, campione di incassi per due stagioni al Teatro Argentina di Roma, e nel 2019 il suo Un nemico del popolo è Miglior spettacolo, sempre ai Premi UBU. Nel 2019 dirige e interpreta Furore da John Steinbeck. Del 2022 è M. Il figlio del secolo, dal romanzo di Antonio Scurati, premio Le Maschere del Teatro Italiano come miglior spettacolo. Debutta nell’ottobre 2023 L’imbalsamatore – Monodramma giocoso da camera, diretto e interpretato in occasione dei 70 anni del compositore Giorgio Battistelli.
Popolizio realizza la lettura integrale di vari libri per Rai Radio3 e lavora in tv con Claudio Bonivento, Roberto Faenza, Riccardo Milani, Enzo Monteleone. Nastro d’Argento per il doppiaggio di Kenneth Branagh nel film Hamlet (1998), per il grande schermo collabora con i fratelli Taviani, Michele Placido, Daniele Luchetti, Paolo Sorrentino (Il divo, La grande bellezza), Mario Martone (Il giovane favoloso), Carlo Verdone, Fiorella Infascelli (nel ruolo di Falcone in Era d’estate, per cui riceve il Nastro d’Argento). Nel 2018 è protagonista del film di Luca Miniero Sono Tornato in cui è Mussolini. Seguono Il campione (2019), Bentornato presidente (2019), Il ladro di giorni (2019), I predatori (2020, Nastro d’Argento 2021 come miglior attore non protagonista), Governance (2021).
Uno sguardo dal ponte
di Arthur Miller
traduzione Masolino D’Amico
regia Massimo Popolizio
con Massimo Popolizio
e Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito, Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino, Gabriele Brunelli, Adriano Exacoustos
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Gianni Pollini
suono Alessandro Saviozzi
produzione Compagnia Umberto Orsini, Teatro di Roma – Teatro Nazionale,
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
foto di Yasuko Kageyama
Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44 – Bologna
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 25 €
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com