Nome e cognome Matteo Minerva
Città d’origine Canosa di Puglia (Sì, come Lino Banfi!)
Segno zodiacale Scorpione ascendente Sagittario
Colore preferito Verde, anche se ho la febbre arcobaleno
Cibo preferito Uramaki ebiten, visto il periodo di astinenza giappo!
Ma diciamocelo: a un bel piatto di orecchiette di grano arso con sugo di carne e ricotta dura grattugiata puoi dire di no?
Musical preferito visto Wicked, ma vorrei troppo vedere School of rock. Quel film ha forgiato la mia adolescenza.
Musical preferito interpretato: Hair, il personaggio di Margaret ha fatto da apripista anche con Le Sorelle Marinetti: le devo tanto.
Punti di riferimento
La mia famiglia: mio padre per il suo onnipresente ottimismo e la “capa contenta”, mia madre per il suo amore e l’organizzazione instancabile, mia sorella per la tenacia e mio fratello… vabbè, è mio fratello!
Devo molto in generale a tutti quelli che mi hanno dato fiducia e mi hanno lasciato sbagliare, perché di quelle opportunità a distanza di tempo ricordo soprattutto le lezioni che mi hanno lasciato.
Cosa ti piace fare quando non sei sul palco?
Sono un nerd fuggito dal dipartimento di informatica di Bari.
Conservo la malattia da smanettone informatico alla “Aranzulla” alla ricerca di soluzioni alla qualunque… e le trovo! Purché non si tratti di cucina, lì non c’è speranza.
Fra una query ed un hub per collegare le millemila cianfrusaglie tecnologiche e i dispositivi audio, cerco di vivere le mie amicizie, imparare a suonare decentemente il piano e sopravvivere al disordine organizzato della mia camera.
Che formazione hai?
Ho avuto la fortuna di iniziare suonando in piazza, imparando tanto da chi aveva più ore di volo di me.
Poi è arrivata l’MTS di Simone Nardini dove sono riuscito a conseguire anche un Master FLCM in Music Performance.
Sto approfittando della pausa dalle scene per proseguire il mio percorso di studio in didattica al VMS di Loretta Martinez e frequentare webinar vari. Sono riuscito a seguire anche un corso di illuminotecnica. Mi ha aperto un mondo, oltre alla febbre led RGBW (riecco Matteo Aranzulla!:-)
Insegnare o stare sul palco?
Ho da sempre la sindrome da crocerossina, quindi mi piace essere utile per definizione.
Insegnare mi dà soddisfazioni che non avrei mai immaginato ma, ovviamente, il palco è il palco e mi arricchisce l’esperienza che acquisisci: una marcia in più quando si insegna. E poi insegnando c’è talmente uno scambio che spesso sono io primo a imparare qualcosa.
Fatto sta che sul palco, dietro le quinte o in cabina regia, su quelle assi di legno ci passerei la vita!
Puoi esprimere tre desideri: comincia!
Rivorrei i miei lunghi ricci, poter mangiare senza ingrassare e ovviamente la fine della pandemia.
Fai un saluto a…
La mia nipotina Chichi che fra poco compie gli anni. Ciao scimmietta!
E tu che caffè sei?
Macchiato freddo, rigorosamente dalla moka.
Cosa stai facendo in questo momento? (Non nel senso di lavoro, ma ora, adesso mentre mi stai rispondendo)
Moppine ai piedi, pigiamone di flanella e tisana limone e zenzero a portata di mano. La vecchiaia è dietro l’angolo e mi porto avanti!
Sarah Pellizzari Rabolini
Si ringrazia Matteo Minerva per la disponibilità e per le foto.
Chi sarà il prossimo artista di passaporto? Vi aspettiamo martedì!
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