Un Americano a Parigi

Solo da poco il Teatro Carlo Felice di Genova ha deciso di ospitare sul suo palco produzioni Musical, e con “An American in Paris” la scommessa è stata sicuramente vinta.

Un Americano a Parigi è un musical play in due atti, liberamente tratto dal film del 1951 vincitore di 8 premi Oscar e adattato per il palco da Christopher Wheeldon. Ha aperto al Théâtre du Châtelet di Parigi e successivamente viene portato in scena al Palace Theatre di Broadway, nell’aprile 2015. Con le canzoni di George e Ira Gershwin, e il libretto di Craig Lucas, la qualità dello spettacolo viene premiata con molti Tony Awards. La nostra versione italiana è diretta da Federico Bellone e coreografata da Fabrizio Angelini. I brani sono in lingua originale, mentre dialoghi sono stati tradotti ed adattati dalla coppia Alice Mistroni e Claudio Zanelli.

Ma veniamo al sodo con le nostre votazioni!

Titolo: come con Newsies, è l’Italia a portare per la prima volta in scena, dopo Broadway e Londra, questo spettacolo. È ambientato durante il periodo del dopoguerra, dove la voglia di rinascita e la felicità per le piccole cose era tanta. Gli amori, erano più intensi e i sogni più profondi. Questo libretto presenta personaggi con problemi comuni, ed è stata forse questa la chiave del suo successo: ogni persona tra il pubblico può facilmente immedesimarsi nelle vicende dei personaggi. Il tentativo di Jerry di essere corrisposto dalla donna che ama e contemporaneamente il riuscire ad intraprendere la carriera di pittore; il sogno di Lise di poter amare liberamente e di poter ballare; il diventare un cantante di successo o un compositore, come vorrebbero Henri e Adam; trovare il vero amore… e tanto altro. Voto: 8/10

Regia: Federico Bellone si è proprio impegnato per questo capolavoro firmato WEC (World Entertainment Company) con l’aiuto del coreografo Fabrizio Angelini, non c’è un dettaglio fuori posto e lo spettacolo scivola molto bene, risultando inoltre molto divertente. Il protagonista dello spettacolo è l’arte e la pittura, e questo viene splendidamente sfruttato per creare scene in cui quadri famosi fanno da sfondo alle azioni, permettendo al pubblico di immergesi in esse. Ulteriormente degna di nota è la bellissima scena a specchio durante l’audizione di Lise. E molto divertente è anche il siparietto tra Adam e il direttore d’orchestra. Voto: 8/10

Cast: Per un musical di alto livello la possibilità è una sola: avere un cast di alto livello. Colei che spicca su tutti è Alice Mistroni, un’Attrice con la A maiuscola, che incanta il teatro di Genova con la sua versione di Someone to Watch Over Me di Ella Fitzgerald. Lei merita un voto a parte: come direbbe Borghese… “per me è diesci”. Oltre ad Alice troviamo due credibilissimi Simone Leonardi e Tiziano Edini nei panni di Henri e Adam che ci fanno capire quanto la recitazione, anche in un musical, sia di un’importanza stratosferica. Ed oltre alla recitazione si esibiscono in performance canore da 10 e lode, due artisti da brividi. I protagonisti Giuseppe Verzicco e Marta Melchiorre nei panni di Jerry e Lise, spiccano molto di più nella parte coreutica che in quella recitativa. Due ballerini impeccabili, e Marta sfodera un’eleganza importante, bellissima. Nell’ensemble spicca tra tutti Riccardo Sinisi che, nell’ultima scena, si dimostra anche lui un ballerino di estremo talento. Anche il resto del cast contribuisce enormemente alla qualità dello spettacolo. Bello, pulito ed estremamente interessante. Voto: 8/10

Coreografie: Le coreografie nascono dall’estro di Fabrizio Angelini, il quale si trova ad affrontare una sfida veramente difficile. Il confine tra la danza classica e il repertorio musical è sottilissimo, ma viene eseguito in modo eccellente dai performer in scena. Da sottolineare, in particolare, il bellissimo passo a due sul finale di Marta Melchiorre e Riccardo Sinisi, il quale lascerà poi il suo posto a Giuseppe Verzicco. Voto: 8/10

Scenografie, costumi e luci: Scenografia molto sobria, composta per lo più da un susseguirsi di dipinti famosi che cambiano in base al luogo in cui si svolge la scena ed al clima emotivo. Oltre a questo ci sono ben 47 cambi scena, gestiti tramite una grande giostra girevole, più di 240 costumi ed una composizione caleidoscopica di mille luci colorate spettacolare. Voto: 8/10

Ecco il VIDEO dei saluti finali!

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