Godspell – L’Off-Broadway che contribuì al successo di Schwartz

Godspell
Fonte: www.amazon.it

Musica e Liriche: Stephen Schwartz

Libretto: John Michael Tebelak

Debutto ufficiale: Off Broadway, 1971

“Godspell” è uno dei più grandi successi dell’Off Broadway, promosso poi a Broadway nel 1976. È diventato uno dei musical più rappresentati al mondo, sia da professionisti che da amatori e studenti.

Un giovane studente hippie, John Michael Tebelak, ebbe l’idea di fare una rilettura umoristica delle parabole del Vangelo secondo Matteo. Ma il giorno di Pasqua (alla fine degli anni ’60) fu arrestato fuori da una chiesa per possesso di sostanze stupefacenti!

Lo rilasciarono, e lui mise finalmente su carta le sue idee. Negli anni successivi portò in scena i suoi sketch in un piccolo teatrino-pub dell’off-off-Broadway. Si accorse che il tutto sarebbe stato molto più efficace accompagnato da brani musicali, così chiamò il suo compagno di studi Stephen Schwartz, un esordiente alle prime armi (che poi musicò capolavori come “Pippin” e “Wicked”).

La collaborazione tra i due funzionò, e tutto il resto è storia: “Godspell” divenne un hit mondiale, diventando anche film nel 1973. Tutt’oggi molto rappresentato, rimanendo fedele all’originale ma lasciando molti spunti di rivisitazione e innovazione. Forse è proprio questo il segreto… Godspell sembra restare sempre nuovo e diverso, nonostante sia un prodotto tipico degli anni ’70!

La score di Schwartz è un capolavoro rock, che tocca però molte varietà stilistiche, dal country, al gospel, dal charleston al jazz… Anche gli arrangiamenti spesso sono cambiati nel corso dei nuovi revival, trovando un sound più moderno ed attuale (a volte con ottimi risultati, altre snaturandone il fascino). Impossibile scegliere solo un brano da consigliare, ma sicuramente “Prologue-Tower of Babble” è un capolavoro di complessità e bravura. “Day bay Day” racchiude semplicità e dolcezza. “Learn Your Lessons Well” un mix di gospel e potenza. “By My Side” (unica canzone presente nello show originale di Tebelak e composta da precedenti musicisti) carica di emozione, vi sfido a non commuovervi… e potrei andare avanti tutto il giorno!

La trama è più che altro un canovaccio, dove comunque deve risaltare un’immagine della parola di Cristo felice, semplice e coinvolgente, capace di infondere speranza e di far riflettere. Un gruppo di ragazzi si trova in un posto isolato dalla civiltà per discutere il significato di Dio. Nasce una specie di Torre di Babele dove ognuno di loro cerca di imporre la propria visione. Interrompe il caos l’arrivo di un Giovanni Battista, in veste colorata ed hippie, che li esorta a prepararsi per la venuta del Signore Gesù. Battezza tutti, e tutti assumono vestiti colorati e giocosi: sono pronti a seguire un moderno Gesù.

È l’inizio di feste, siparietti e canzoni che mettono in scena i momenti più significativi della vita di Gesù, ma alla fine dello spettacolo il copione-Vangelo deve essere rispettato e Giuda è costretto a tradire il Maestro che viene crocifisso. Ma dalla disperazione presto rinasce la speranza, perché i discepoli sanno che risorgerà e ricominciano a preparare una nuova via per il suo prossimo ritorno.

Ascoltatelo tutto, non ve ne pentirete!

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