Siamo al Teatro Manzoni di Milano, ad accoglierci troviamo sorridenti hostess pronte a farci imbarcare per un volo di circa due ore e mezza chiamato “Catch Me If You Can”. Questa è stata la scelta della SDM – La Scuola Del Musical di Milano, diretta da Alice Mistroni, per celebrare la chiusura dell’anno accademico e per diplomare i propri allievi del secondo anno.
Un titolo davvero esplosivo quello scelto dalla SDM, che vede la partecipazione sul palco degli allievi di entrambi gli anni accademici. È importante precisare che tutti gli artisti del primo anno, oltre ad aver fatto da ensemble, si sono occupati di tutta la parte tecnica dello spettacolo. Questa decisione è stata presa al fine di permettere loro di arricchire il proprio bagaglio di esperienza anche nel backstage e di aprire loro più strade possibili nel mondo teatrale.
Catch Me If You Can è un musical con libretto di Terrence McNally, musiche e testi di Marc Shaiman e Scott Wittman. Racconta la storia del truffatore Frank Abagnale. La trama è tratta, in gran parte, dall’omonimo film (in italiano Prova a prendermi) del 2002, a sua volta basato sull’autobiografia di Abagnale del 1980.
La versione italiana vede la regia di Chiara Vecchi: una regia funzionale allo spettacolo, accattivante ed immersiva la scelta di ambientare la vita Frank Jr nello studio di un TV- Show con camere e luci annesse. Ottime anche le coreografie di Luca Peluso il quale esalta le doti dei propri ballerini ed enfatizza le potenzialità anche di chi ha una formazione prettamente da cantante-attore. La direzione musicale di Giacomo Buccheri è ben curata e le sue liriche risultano ben scritte, così come l’adattamento del testo in italiano eseguito da Alice Mistroni.
Ma ora parliamo dei diplomandi! Parto dal presupposto che questa classe ha un talento davvero enorme, pochissime volte in questi anni ho visto giovani di grande prospettiva in un’unica classe, e di spettacoli accademici ne ho visti tantissimi tra tutte le accademie professionali. Inizio col complimentarmi con quelli che non hanno avuto delle parti enormi (si intende parti recitate e cantate da solista) ma in quei frangenti in cui sono stati chiamati a performare hanno fatto vedere, come diceva Stanislavskij, “che non esistono piccoli ruoli ma solo piccoli attori”. Eugenio Nicolazzo nel ruolo del Capitano Morgan fa capire al pubblico quanto sia forte il suo strumento vocale; Gaia Longo e Maria Virginia Agostini si mettono in mostra in positivo durante le scene da Hostess e da Infermiere, la seconda inoltre molto comica nel ruolo di Manager dell’Hotel. Il trio degli agenti FBI (Alessandro Cangialosi, Ben Bemporad e Lorenzo Longobardi) funziona molto bene e sono delle fondamentali spalle per l’agente Hanratty. Tra i ballerini spiccano Lorissa Mullishi, Michael Pagliaro, Marta Bitti Carmen Reynoso, Beatrice Gazzola e Ilenia Agatensi.
La coppia Bianca Gambetti e Antonio Lo Bianco, rispettivamente mamma e papà Strong, portano in scena una comicità efficace per i rispettivi personaggi. Tarek Tomei risulta credibile nel ruolo di Frank Sr. Martina Benedetti mostra la sua ottima capacità attoriale interpretando il complesso ruolo della madre di Frank Jr. Asia Retico, ovvero Brenda commuove, incanta e stende letteralmente il pubblico del Manzoni con la sua esibizione “Fly, Fly Away”.
Ultimi ma non per demerito, anzi! Voglio sottolineare la prova di due ragazzi che hanno portato sulle loro spalle l’intero spettacolo: i due protagonisti Tommaso Pieropan e Davide Bonafini, rispettivamente Frank Abagnale Jr e Carl Hanratty. In scena con due personaggi credibili, questi oramai diplomati SDM mostrano il proprio talento sia nel canto che nella recitazione! A loro, infatti, sono andati gli applausi più scroscianti della serata, compresi i miei.
Il resto del Cast che non ho menzionato singolarmente, non per demerito, ma per esigenza di battitura, sono: Chiara Ravignani, Laura Tronconi, Francesca Fontana, Noemi Rastelletti, Elisa Gragnaniello, Claire Henry, Sofia Ferrarese, Lorenzo Venturino, Giorgia Sammartino, Emma Marcotulli, Alice Cenzon e Chiara Pascucci. Anche a loro vanno i miei più sinceri complimenti!
Come già scritto, in scena erano presenti gli allievi del primo anno, tra loro sono spiccati alla mia attenzione: Piera Ciferri, Angelo Fasan e Lorenzo Giambattista.
In bocca al lupo ai diplomati SDM!