Può un’idea del 1938 trasformarsi in un classico evergreen, destinato a fare la storia?
Se si tratta della Famiglia Addams, la risposta è assolutamente sì.
Nati dalle vignette di Charles Addams, i membri di questa stramba ma inevitabilmente iconica famiglia sono diventati protagonisti, a partire dagli anni Sessanta, di un successo che ha coinvolto tutti i media dell’epoca.
Successo che non solo è rimasto intatto fino ad oggi, ma che si è ampliato nel tempo:
dal 2010 infatti “La Famiglia Addams” è approdata anche a teatro, con un Musical tutto per sé.
La versione del Musical portata in scena dalla Compagnia della Corona il 5 e 6 Novembre al Teatro Fanin di S.Giovanni in Persiceto (BO) non ha fatto altro che confermare i buoni motivi per i quali gli Addams non passeranno mai di moda.
Complici le interessanti e originali soluzioni scenografiche, paradossalmente nulla è sembrato fuori posto, anzi: il Cast è riuscito a permettere il coinvolgimento di emozioni sempre diverse del pubblico e a rendere reale per qualche ora il mondo parallelo in cui questa Famiglia vive…nel modo in cui vive.
SE SEI UN ADDAMS…
Dal maldestro Zio Fester innamorato della Luna alla stravagante Nonna con le sue pozioni, all’interno di questa Famiglia ce n’è davvero per tutti:
chi non ha un fratello un po’ rompiscatole, o una sorella non proprio allegra?
Chi non ha pensato almeno una volta nella vita che i propri genitori fossero “particolari”?
Insomma, probabilmente abbiamo tutti quel parente un po’ sopra le righe, che non sappiamo precisamente a quale lato della famiglia appartenga.
Per non parlare poi delle tradizioni..
Se è vero che una famiglia eccentrica come quella degli Addams rende evidenti da subito le difficoltà che farne parte può comportare, è anche vero che molto spesso le maggiori insidie si nascondono proprio dietro una perfezione ostentata e solo apparente: è il caso dei coniugi Beineke, che proprio “grazie” agli Addams riescono a rivelarsi per ciò che sono, e a liberarsi così dallo stesso matrimonio-trappola in cui si erano imprigionati negli anni.
L’interazione tra queste due famiglie a primo impatto inconciliabili porta alla luce qualcosa di incredibilmente vero, che riesce ad emergere al di là delle stranezze fantasiose di ognuno dei personaggi: nessuna famiglia è perfetta perché, indipendentemente dal tempo che ci può volere per scoprirlo, tutti possiamo apparire “strani” agli occhi degli altri.
E’ proprio per questo che, forse, trovare un punto d’incontro dove sembrerebbe non esserci,
può essere addirittura più facile di quanto non si pensi.
Del resto, se sei un Addams…