THE COLLECTIVE SWING CREW

immagine concessa dall’ufficio stampa

The Collective Swing Crew (TCSC) é un collettivo di ballerini provenienti da tutta Italia, uniti dall’amore per la danza e per il solo jazz in particolare.

A farne parte sono: Valeria Bonfanti, Mario de Marzo, Ilaria Suss, Lester Ian Philip, Giulia Fantini, Nicole Pipino, Mirko Cicciari, Karen Fantasia, Giada Rigoli e Matteo Capizzi.

L’idea per questo progetto é nata da Matteo Capizzi, che ha poi coinvolto i colleghi.
Abbiamo intervistato alcuni di loro per saperne di più, cominciando dalla loro iniziativa più imminente, ovvero l’uscita, poco fa, del loro nuovo video disponibile sui canali social TCSC Instagram e Facebook : per vederlo, clicca qui “Mr. Monaco” .

Ecco chi sono e cosa ci hanno raccontato sulla nascita del Collettivo:
come si é sviluppato, in cosa consiste e che cosa lo caratterizza dal punto di vista di ognuno.

Matteo Capizzi

immagine concessa dall’ufficio stampa

L’idea per The Collective Swing Crew é nata durante il lockdown di febbraio-marzo 2020, con l’intento di promuovere non solo lo swing e il jazz, ma in generale tutto ciò che riguarda la danza e per poter avere uno sfogo in un periodo negativo.

La prospettiva é stata fin dall’inizio quella di un progetto aperto, che coinvolge di fatto colleghi da tutta Italia, uniti dalla passione per la danza e dalla versatilità tecnica nei vari stili.

Il video che uscirà oggi esprime una sfaccettatura diversa del solo jazz: non emerge tanto il suo lato tipicamente allegro, ma piuttosto l’esplorazione di un momento buio come é stato quello del lockdown, con tutte le difficoltà e le paure che ha comportato.

La sensazione che si prova a poter ripartire é un senso di “ritrovo”, ma con la consapevolezza che adesso sarà più facile poter realizzare anche progetti futuri, sia piccoli che grandi, perché c’è più praticità e questo ci permette finalmente di tornare a lavorare non più a distanza, ma insieme.

Mario De Marzo

immagine concessa dall’ufficio stampa

La collaborazione per me è nata un po’ più avanti, a progetto avviato, in seguito alla ricerca di un altro ballerino da inserire nel gruppo.
Ho avuto l’onore di partecipare con gli altri artisti sia in un video che in un’esibizione ed è stata un’esperienza davvero unica. Dalla scoperta di luoghi nuovi, di un nuovo stile per me, alle nuove amicizie con artisti unici.

Finalmente è una liberazione, si è tornati a respirare quel desiderio di scoperta continua, di condivisione.
È stato come essersi svegliati da un brutto sogno e realizzare che in realtà la passione e la voglia di fare ogni giorno non ci ha mai abbandonato.

Lester Ian Philip

immagine concessa dall’ufficio stampa

Il Collective è nato durante il lockdown, verso Marzo. Per un periodo le nostre prove sono state online, fino a quando non si è potuto trovarci di persona. Seppur faticoso e distante, la cosa bella dell’online era ballare in pigiama (o con improbabili coperte rosa. Da scoiattolo volante.).

Possiamo dire che è nata come alla fiera dell’est (mentre la penso la sto già cantando), Matteo, Io e Mirko già collaboravamo con Ilaria e Valeria, che collaboravano a loro volta con Nicole, che conosceva Karen, che conosceva Giulia, che alla fine mio Matteo chiamò. Mario è stato aggiunto in quanto conoscenza di Ilaria, mentre io già da tempo lavoro con Giada, e ci siamo tutti subito trovati!

Si tira finalmente un respiro (che poi non ho mai capito perché tu debba tirarlo ) di sollievo!
È bello potersi trovare e lavorare, creare con una tranquillità quasi come nella normalità. Certo ancora si fa attenzione con distanziamenti e controlli, ma risulta estremamente fattibile.
Facciamo fronte comune, e siamo molto uniti.
Tuttalpiù tutti fanno fronte comune sopportando le mia battute. Ed è difficile sai?

Giada Rigoli

immagine concessa dall’ufficio stampa

La particolarità interessante di questo collettivo è che sono presenti artisti provenienti da diverse parti di Italia e con esperienze diverse tra loro.
Tramite conoscenze, amicizie e collaborazioni si sono uniti diversi punti di vista, stili e tecniche molto diversi. Dalla danza classica, all hip hop, contemporaneo, tip tap e molto altro.

Ognuno dei collaboratori porta un po’ di sé in ogni coreografia cercando di rendere il collettivo un insieme di stili, colori e forme diversi tra loro ma con un equilibrio che rende ogni progetto unico e molto interessante.

Ad oggi, avere la possibilità di fare spettacoli e trovarsi di persona per creare nuove coreografie è decisamente un sospiro di sollievo.. Ma questo collettivo è nato da un momento all’altro senza questa possibilità, quindi sicuramente ci sarà occasione di creare qualcosa di diverso ma mantenendo sempre l’idea che con l’arte non ci sono limiti. Tutto è possibile sempre e ovunque!


Categories News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close