A te e famiglia
Storia di un’esperienza educativa
di Angelo Campolo e Giulia Drogo
con Angelo Campolo
scene e costumi Giulia Drogo
musiche dal vivo Giorgia Pietribiasi
produzione Daf Project
Lo spettacolo vincitore dei premi
PER CHI CREA e L’ITALIA DEI VISIONARI
Sarà in scena il 30 gennaio al Teatro Litta di Milano, “A te e famiglia”, lo spettacolo firmato da Angelo Campolo e Giulia Drogo (produzione Daf Project), recente vincitore dei premi “L’Italia dei Visionari” e “Per Chi crea Live” promosso da SIAE, che vede in scena oltre allo stesso Campolo la giovane cantautrice vicentina Giorgia Pietribiasi.
Un viaggio condotto con leggerezza e ironia nel mondo della giustizia minorile in Sicilia.
Lo spettacolo attraversa un percorso personale che muove dalle esperienze educative realmente avvenute con i ragazzi del programma educativo “Liberi di Scegliere” promosso dal giudice Roberto Di Bella, attuale presidente del Tribunale dei minori di Catania.
Con profonda leggerezza Campolo, regista e attore da anni impegnato nel teatro civile, rende protagonista di “A te e famiglia” il vissuto della sua esperienza educativa in modo autentico, tra errori e conquiste. Un racconto in prima persona condiviso occhi negli occhi con il pubblico, all’interno di storie difficili in cerca di riscatto.
Una si svolge a Messina, l’altra a Catania, due città dai contesti criminali molto diversi.
Conosciamo la storia del giovanissimo Antonino, del suo carattere complicato e del suo attaccamento alla madre; quella di Teresa, l’educatrice catanese che nel dedicare la vita a questi figli acquisiti mette in crisi il rapporto con il proprio di figlio; quella di Elena, a vent’anni già mamma di due bimbi e vittima di pericolose dinamiche familiari.
Percorsi di “messe alla prova” segnati da errori, frustrazioni, ma anche da gioie inaspettate che permettono all’immaginario di vincere sul reale, aprendo lo spazio del possibile in percorsi di vita all’apparenza già segnati.
Dopo la felice tournée di STAY HUNGRY, in scena in più di ottanta città italiane negli ultimi due anni, Angelo Campolo torna al teatro civile di narrazione con uno spettacolo dal ritmo sempre intenso. Mescola sapientemente teatro di narrazione e digital storytelling, e si fa esso stesso inno al Teatro, alla potenza politica della sua arte, al suo processo di scoperta sempre vivo.
Note di regia
“Il punto di osservazione attraverso cui raccontiamo, quello di un teatrante estraneo alle logiche della giustizia minorile, cerca di offrire testimonianza di come l’incontro con determinate realtà sia un’opportunità di conoscenza sia per chi educa che per chi viene educato.
Almeno così è stato e continua ad essere per me. Il pubblico prosegue un processo di scoperta ancora vivo perché fa riferimento a recenti esperienze nel tentativo di mettere in luce la necessità, non dico di riscrivere i confini tra giusto e sbagliato, ma almeno di provare a raccontarli in modo diverso.
Catania, in questo senso, è una città simbolo, teatro dell’ultimo progetto svolto con i ragazzi del programma “Liberi di Scegliere”.
Segnata da un alto tasso di criminalità e dispersione scolastica, ma comunque attraversata dal suo proverbiale “spirito di iniziativa e impresa”, come dimostrano la vitalità dei ragazzi di cui racconto che non hanno nulla dell’immaginate stereotipata dei criminali. Anzi. Tutto il contrario.
Il dramma ed il conflitto sembrano più appartenere ad un mondo educativo spesso lasciato a operare senza mezzi e con troppe poche risorse.
In particolare, mi soffermo sulla figura di un’educatrice, Teresa, ispirata a diverse donne incontrate negli anni
Lei offre tutta sé stessa, con generosità, al proprio lavoro, diventando “mamma” di tanti ragazzi, ma che paradossalmente finisce per smarrire il rapporto con il proprio figlio. Questo la porta a voler mettere in luce i tanti casi di giovani mamme che subiscono la propria condizione di maternità, spesso imposta come atto coercitivo da parte di un contesto criminale e non solo, che le vuole tenere incatenate a sé.
Per fortuna molte di loro, soprattutto negli ultimi anni, riescono a resistere e trovare la strada del riscatto. “Liberi di Scegliere”, a tal proposito, nasce proprio per volontà di una madre che trova la forza per chiedere aiuto alle istituzioni e liberare il figlio da un destino segnato”.
A te e famiglia – Lo spettacolo scelto dalle classi che hanno partecipato al progetto ’Italia dei Visionari Junior 2023.
Il progetto Visionari Junior ha visto protagonisti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, il progetto si articola lungo un percorso di 1 anno da gennaio a dicembre 2023, cadenzato da incontri con le classi per la selezione e scelta dello spettacolo da inserire nella stagione 2023-2024.
La visione e la selezione parte da una rosa di 16 spettacoli scelti dalla direzione artistica di MTM Teatro all’interno del Bando “L’Italia dei Visionari”. La finale è stata articolata con una rosa di tre spettacoli, da deliberare il vincitore.
Il 10 maggio 2023, al Teatro Litta di Milano, si è svolto il dibattito finale tra le classi, per la scelta dello spettacolo da programmare nella stagione 2023-2024 di MTM Teatro. A te e famiglia è stato proclamato vincitore ad una unanimità.
Biglietti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita