Che dire, i Blue Man Group da anni si esibiscono in tutto il mondo e per fortuna arrivano anche Milano, al Teatro degli Arcimboldi (saranno in scena fino a domenica 24 marzo). L’intrattenimento e il coinvolgimento è altissimo, non si è solo spettatori ma anche partecipanti, cosa più unica che rara in spettacoli come questo… molto più che uno show di percussionisti!
Questo spettacolo è nato negli anni ottanta a New York. Gli ideatori furono Phil Stanton, Chris Wink e Matt Goldman, i quali però non si esibiscono più. I tre artisti si presentano totalmente coperti di blu ed il punto forte della loro esibizione è sicuramente la mescolanza di teatro, musica, arte e tecnologia all’avanguardia. Ma non solo: all’irrefrenabile energia uniscono anche tanta simpatia ed ironia.
Lo spettacolo dura un’ora e mezza, un crescendo di sonorità tribali suonate interamente dal vivo con “tubi idraulici”. Sono aiutati anche da quattro musicisti che li accompagnano in ogni esibizione. Le sensazioni maggiori nascono sicuramente dal suono delle loro percussioni, ma questo spettacolo punta anche a coinvolgere lo spettatore tirando fuori il bambino che è in lui e la sua voglia di giocare. Per questo le parti più memorabili sono proprio quelle in cui parte del pubblico viene chiamato sul palco, o quelle in cui viene richiesto a tutti di interagire, tra un marshmallow e l’altro.
I veri protagonisti però sono forse i colori e le luci stroboscopiche, che fanno di questo spettacolo una gioia per gli occhi. Senza contare l’utilizzo di proiezioni su grandi schermi che creano dei fantastici effetti ottici.
È adatto a tutte le età e, nonostante sia uno spettacolo con attori internazionali, non serve sapere l’inglese perché tutta la comunicazione avviene tramite l’unica lingua che tutti conoscono e capiscono: la musica. Ed è per questo che noi ve lo consigliamo assolutamente! Sarà un’esperienza indimenticabile!