Intervista a Monica Cespa, Alessia De Guglielmo e Martina Di Martino in occasione del Premio Gaetano Cespa

Giovedì 24 Settembre presso il Teatro Tosti di Ortona si svolgerà la seconda edizione del Premio Gaetano Cespa, e per l’occasione abbiamo fatto qualche domanda a Monica Cespa, sorella di Gaetano, e a due componenti dello Staff Organizzativo ovvero Alessia De Guglielmo e Martina Di Martino.

• Come nasce il “Premio Gaetano Cespa”?

Il premio nasce dalla volontà della famiglia e degli amici di mantenere vivo il ricordo di Gaetano attraverso ciò che più amava fare, cantare, recitare, suonare.

• C’è stata molta partecipazione da parte dei giovani? 

Lo scorso anno, nella prima edizione, c’è stata una grande risposta e grande è stata la partecipazione di giovani artisti abruzzesi. Le borse di studio messe in palio dalla famiglia con l’aiuto degli sponsor sono un grande stimolo per i ragazzi che concorrono, e un piccolo aiuto per continuare a studiare, ognuno nella propria disciplina.

• Essendo alla seconda edizione, cercherete di rendere questo evento un appuntamento fisso?

L’obiettivo che ci siamo prefissi sin dall’inizio è sicuramente questo. Vogliamo fare del premio dedicato a Gaetano un appuntamento fisso nel tempo, cercando di coinvolgere ogni anno realtà diverse, al di fuori della nostra regione, fino ad interessare, perché no, tutto il territorio nazionale. Sin dalla prima edizioneinoltre, al premio è legata anche una raccolta fondi: quest’anno l’intero incasso della serata sarà devoluto al reparto di Ematologia pediatrica dell’ospedale di Pescara.

• Cosa lega in maniera particolare le tre discipline all’evento? 

È lui che le lega, Gaetano. La sua passione per l’arte a 360 gradi, il suo amore per il palcoscenico, per la musica.

• Le restrizioni attualmente in vigore, come hanno influito sull’organizzazione dell’evento? 

Indubbiamente le restrizioni anti covid ci hanno condizionato, costringendoci innanzitutto a spostare la data dal 25 giugno al 24 settembre, ma ci hanno messo davanti anche ad una scelta: provare a organizzare la seconda edizione oppure desistere, aspettando tempi migliori. Abbiamo deciso di non fermarci,nonostante una macchina complessa e regole da rispettare, nonostante un pubblico ridotto in sala, il 24 settembre, giorno del compleanno di Gaetano, saremo lì a ricordarlo col sorriso.

• È stato positivo il riscontro del pubblico durante la prima edizione? 

Nella nostra città tutti conoscevano Gaetano, ma tutti davvero. Il teatro Tosti di Ortona lo scorso anno era pieno in ogni ordine e grado, purtroppo quest’anno per le norme covid non potremo accontentare tutti, ma attraverso i social cercheremo di raggiungere più persone possibile, sperando che nella prossima edizione la nostra vita sia tornata alla normalità per poter fare una grande festa artistica nel nome di Gaetano.

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