Kiss of The Spider Woman

Kiss of The Spider Woman
Fonte: https://open.spotify.com

Musica: John Kander
Liriche: Fred Ebb
Libretto: Terrence McNally
Debutto ufficiale: West End, 1992

Kiss of The Spider Woman nasce come romanzo di Manuel Puig. Ma già nel 1984 ne venne fatta una versione cinematografica. Nel mondo del musical invece è considerato da molti il vero capolavoro della coppia Kander&Ebb, insieme a “Cabaret” e “Chicago”.

Sicuramente il musical meritava più del successo ottenuto a Londra. Il pubblico accolse il suo debutto con entusiasmo, ma quando il cast originale fu trasferito a Broadway, lo spettacolo chiuse dopo poche settimane.
A Broadway le cose andarono meglio e seguirono poi molte altre produzioni austriache, messicane, argentine… Tutte accolte con successo!

Narra la difficile convivenza in una cella di due uomini. Molina, un vetrinista gay, arrestato per adescamento di minori e Valentin, un giovane rivoluzionario a cui Warden, il direttore della prigione, cerca di estorcere informazioni. Molina viene inizialmente coinvolto da Warden, ma pian piano si innamora del suo compagno di cella e lo proteggerà con tutte le sue forze, fino a sacrificarsi per lui. Durante tutta la loro permanenza in prigione, Molina si consola con le sue fantasie legate alla sua attrice preferita, Aurora. Entra così in scena un’affascinante diva degli anni ’40 (interpretata originariamente da Chita Rivera), ogni volta nei panni di uno dei suoi molti ruoli interpretati. Ma uno di questi ruoli, quello della Donna Ragno, terrorizza Molina, perché simbolo dell’amore che uccide. Lo spettro della Donna Ragno aleggerà sul rapporto tra i due ragazzi, guidando le loro decisioni.

Sensuale, commovente e inquietante sono solo alcuni degli aggettivi che possiamo attribuire a questo musical. Inizialmente molti critici non ritennero una buona idea trasformare il romanzo di Puig in un musical, ma non potevano avere più torto. Lo spettacolo vinse moltissimi premi, tra cui 6 Tony Award.

La score è perfetta. Ogni tema musicale si sposa perfettamente al momento e alla scena, delineando con cura ogni personaggio. Sono molti i brani indimenticabili, e consigliamo di ascoltarli tutti. Ma se proprio avete bisogno di essere convinti… Beh, partite dalla potente ed ipnotica “Kiss of The Spider Woman“. Ma non perdetevi anche l’eccitante “Gimme Love“, il commovente quartetto “Dear One” e la splendida ed originale “Morphine Tango“.

Per concludere non possiamo non parlare della regia di Harold Prince. L’uso sapiente delle proiezioni giganti e degli effetti di luce, trasforma ogni volta la cella in ambientazioni nuove e sensazionali. Lo spettacolo riesce continuamente ad avvolgere lo spettatore in un’atmosfera tra il sogno ed il reale, tra l’incubo e lo spettacolare!

Insomma, non ci resta che consigliarvelo a tutti gli effetti!

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