Show Boat – da molti considerato il primo vero Musical della storia

Show Boat
Fonte: https://stageagent.com/shows/musical/1832/show-boat

Musica: Jerome Kern
Liriche e Libretto: Oscar Hammerstein II
Debutto ufficiale: Broadway, 1927

Oggi vi vogliamo consigliare uno dei grandi classici, “Show Boat”. Non solo, questo spettacolo è definito da moltissimi critici e storici il primo vero musical play della storia del musical! Insomma, se non ne avete mai sentito parlare dovete per forza recuperare ora!

Composto dall’inimitabile Jerome Kern, “Show Boat” è il primo musical in cui troviamo tematiche più serie e drammatiche. Fino ad allora gli spettacoli musicali trattavano solo temi leggeri e spensierati. Qui, grazie all’eccellente libretto di Oscar Hammertein (tratto dall’omonimo romanzo di Edna Furber), si parla di razzismo, gioco d’azzardo, crisi matrimoniale, alcolismo…

Fu Florenz Ziegfield a produrre lo show che, seppur specializzato in spettacoli di varietà, seppe vederne il potenziale. Fu subito un successo clamoroso e diede una svolta fondamentale al modo di fare musical. Fece talmente successo che ne furono prodotte ben tre versioni cinematografiche: la prima nel 1929, muta, la seconda nel 1936 con parte del cast originale di Broadway e la terza nel 1951, divenuta la più celebre.

La storia si svolge nell’arco temporale di più di 30 anni. Racconta le vicende degli artisti del Cotton Blossom, una nave da spettacolo che viaggia lungo il Mississippi. La nave è guidata dal capitano Andy Hawkers. Sua figlia, Magnolia, s’innamora di un affascinante giocatore d’azzardo, Gaylord Ravenal, solito a giocare sulla nave. Nel frattempo, assistiamo alle vicende della coppia d’artisti Julie e Steve: sono costretti ad abbandonare lo spettacolo a causa delle intolleranze raziali, poiché Julie è una mezzo-sangue e dunque, per legge, non può lavorare in una compagnia di bianchi.

Gaylord e Magnolia si sposano, nonostante i genitori di lei siano fortemente contrari all’unione. Passano gli anni e l’uomo si ritrova pieno di debiti, causando una crisi matrimoniale che neanche la nascita della figlia Kim riesce a sanare. Gaylord abbandona la famiglia e Magnolia diventa una cantante per mantenere la figlia. Nel locale in cui lavora ritroverà Juile, che ormai, spezzata dagli eventi è un’artista fallita e alcolizzata.

Passano gli anni e Magnolia riesce a trovare fama e ricchezza col suo lavoro. Kim ormai giovane donna vorrebbe seguire le orme della madre… Alla fine dello spettacolo assisteremo al ritorno di un vecchio e pentito Gaylord, che riabbraccia Magnolia sulle note di una canzone trasmessa in radio: è Kim che canta, ormai divenuta una star.

Insomma, potete capire anche voi perché fu un musical così sensazionale per l’epoca! Senza contare che vi troviamo elementi di teatro nel teatro. È da considerarsi anche uno dei primi backstage-musical di Broadway! Questo perché, oltre alle vicende dei protagonisti, lo spettatore assiste ad alcuni numeri musical del Cotton Blossom e degli altri locali. Uno stratagemma utilizzato poi sempre più spesso, specialmente in Cabaret di Kander&Hebb.

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