Anastasia a Broadway!

 

Con le musiche di Lynn Ahrens e Stephen Flaherty ed il libretto di Terrence McNally, Anastasia – il musical porta in scena, nel Broadhurst Theatre di Broadway, uno splendido riadattamento dell’omonimo film di animazione del 1997. La storia si rifà alla leggenda della Grande Duchessa Anastasia Nikolaevna di Russia, che riesce a scappare dai ribelli russi che catturano e giustiziano la sua famiglia. Anni dopo, un’orfana di nome Anya che non ricorda niente della sua infanzia, vuole riscoprire le sue origini e si fa accompagnare da due truffatori. Quest’ultimi vogliono approfittare della sua somiglianza con la Granduchessa per riportarla a casa e intascare la ricompensa. Da qui inizia il viaggio di Anya che la porterà dai sobborghi di San Pietroburgo alla ricca e magica Parigi.

La prima cosa di cui ti accorgi durante lo spettacolo è la mancanza di tutta la componente magica che invece abbonda nel film d’animazione. Ma grazie alla splendida regia di Darko Tresnjak, il riadattamento teatrale non ha niente da invidiare all’originale e quello che vediamo è un grande capolavoro, soprattutto in alcune scene particolari come quella dell’assedio al castello dei Romanov. Le scenografie inoltre sono dinamiche e molto efficaci e vanno a valorizzare ulteriormente il lavoro registico di Tresnjak. Le coreografie di Peggy Hickey sono classiche e altisonanti, un tripudio di regalità ed eseguite magistralmente. Molto apprezzato in particolare il passo a due di danza classica. Il tutto è suonato interamente dal vivo da un’orchestra situata sottopalco diretta dal maestro Tom Murray.

L’elogio più grande va certamente alla bravissima Christy Altomare (Anastasia) che si rivela essere un’attrice credibilissima anche in un ruolo così complesso, senza essere da meno nel canto. A fine primo atto ci regala la sua “Journey to the past” emozionando tutti. Il resto del cast si dimostra all’altezza! Zach Adkins (Dmitri) è un perfomer eccellente e lo dimostra in ogni sua scena, incantando poi il pubblico con “Everything to win”. Molto bravo anche John Bolton nei panni di Vlad, il socio di Dmitri. Una comicità unica ed una voce particolare ed interessante. Infine Max Von Essen che interpreta Gleb Vaganov: generale delle armate rosse a cui è affidato il ruolo dell’antagonista, che esegue in modo convincente e con una voce ed una bravura invidiabili.

Uno spettacolo emozionante, avvincente e coinvolgente che in pochi minuti è riuscito a trascinarmi nel 1997, a quando per la prima volta da bambino vidi la videocassetta di Anastasia.

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