Musica: Jule Styne
Liriche: Stephen Sondheim
Libretto: Arthur Laurents
Debutto ufficiale: Broadway, 1959
Il musical “Gypsy” è basato sull’autobiografia di Gypsy Rose Lee, la più grande e famosa spogliarellista della storia. È diventato a tutti gli effetti uno dei più gloriosi e leggendari musical di Broadway.
Inizialmente doveva essere Stephen Sondheim, al tempo esordiente, ad occuparsi non solo delle liriche ma anche della musica. Ma successivamente venne incaricato il più famoso Jule Styne (che conosciamo bene per il suo successivo successo “Funny Girl”). A volerlo fu la star protagonista Ethel Merman, che non si fidava di associare il suo nome ad un musical composto da un giovane sconosciuto… Anche se ora sappiamo quanta strada fece!!!
La protagonista dello spettacolo non è Gypsy Rose Lee, come il titolo ci lascia intendere, ma la madre della star, Rose. La donna è una forza della natura, energica ed ambiziosa. Da giovane aveva sempre sognato di poter diventare una famosa artista di rivista, ma, quando i suoi sogni non si realizzano, decide di riversare tutte le sue energie sulla carriera della figlia June. “Baby June”, com’è conosciuta nel mondo dello spettacolo, è una graziosa bambina prodigio dalle grandi possibilità. Una volta cresciuta però si sente soffocare dalle ambizioni della madre e decide di abbandonarla, scappando con il suo ragazzo. Sarà così la seconda figlia, Louise, a conquistarsi le attenzioni di Rose, anche se meno dotata e meno promettente. Da ragazzina timida e imbranata, Louise si trasforma in Gypsy, una star dello spogliarello.
Lo spettacolo è sicuramente molto divertente, ma anche molto commovente e porta in scena tematiche insolite per uno show di Broadway. Dalle incomprensioni tra madre e figlia, alle frustrazioni dell’essere una bambina prodigio. Dalla corsa al successo, al mondo delle spogliarelliste… e tanto altro.
La primissima Rose, Ethel Merman, fu una vera e propria star, dando al suo pubblico un’interpretazione eccellente! I critici parevano parlare solo di lei! Divenne una leggenda vivente e trasformò, negli anni a venire, il ruolo di Rose in una prova di bravura per le più grandi performer di musical. Tra esse non possiamo non ricordare Angela Lansbury, che nel 1973 interpretò protagonista per la prima versione londinese nel West End.
Non possiamo però ignorare che gran parte del successo fu grazie all’eccellente score, piena di brani memorabili come “Some People”, “Everything’s Coming up Roses” e l’indimenticambile “Rose’s Turn” (di cui vi raccomandiamo l’ascolto). Per non parlare della regia e delle coreografie firmate da Jerome Robbins.
Nel 1993 fu prodotta una versione cinematografica molto fedele a quella teatrale, che potrete sicuramente recuperare da qualche parte, nel caso non conosciate ancora questo musical. E non solo: il revival londinese del 2015 è stato ripreso dalla tv e commercializzato poi in dvd.
Quindi insomma, nel caso di questo spettacolo non avete proprio scuse per non averlo visto!
Correte a recuperarlo e fateci sapere cosa ne pensate.